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RM: L’ intervento di Antonello Perillo

Il giornalista Antonello Perillo ha detto la sua sulla sfida Scudetto tra Napoli e Juve e sul mercato azzurro.

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Antonello Perillo, giornalista.

Il giornalista Rai si è soffermato sulla sfida Scudetto di domenica che vedrà il Napoli ospite all’ Allianz Stadium di Torino e sulle ultime del mercato azzurro.

Ecco le sue parole:

“Scudetto? Il Napoli è una bella squadra, questo è un mercato unico nella storia del calcio, condizionato da tutto ciò che sta accadendo. Il Napoli può vantare una rosa già robusta, alcuni aggiustamenti erano stati fatti già a gennaio, si è consentito a Gattuso di plasmare la squadra. De Laurentiis poi ha fatto un investimento importantissimo su Osimhen. Dovesse restare Koulibaly il Napoli ha una squadra molto competitiva, laddove altri club non sono riusciti a fare operazioni importanti. Nella mia griglia di partenza l’Inter la vedo molto molto bene. La Juventus è sempre la Juventus, anche se quest’anno i punti interrogativi non mancano. Anche Morata: un fior di giocatore ma lanciato subito titolare dopo pochi giorni di allenamento. Higuain? Fu tolto al Napoli, un’operazione come quella che fece con Pjanic alla Roma. Noi con quell’Higuain e con quel Napoli avremmo vinto lo Scudetto, mentre invece la Juventus ci ha depotenziato.

Centrocampista? Serve al Napoli. L’ideale era Veretout, noi avevamo Allan ma aveva chiuso ormai il suo ciclo anche dopo la mancata cessione al PSG e alcuni episodi di spogliatoio. Basic? Lo conosco poco. Secondo me Gattuso stia puntando su due schemi non a caso. Non solo per dare variante tattica ma pure per ovviare alla mancanza di un centrocampista di interdizione. Con il 4-3-3 Demme dà equilibrio ed è tosto, quindi rimedia alla mancanza del Veretout o dell’Allan. Con il 4-2-3-1 lui osa quando ritiene di poter osare, per esempio contro Parma e Genoa, pur non avendo i giocatori giusti. Chiaramente se arrivasse l’incontrista il Napoli avrebbe un’arma in più importante”.

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