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Confronto Gattuso-Sarri: il tecnico calabrese ha già superato il maestro del sarrismo

Gattuso e Giuntoli

La Gazzetta dello Sport spiega perché, nel confronto Gattuso-Sarri, il primo è già superiore

Il Napoli di Gennaro Gattuso ha cominciato al meglio la Serie A 2020-2021. Due vittorie nelle prime due giornate contro Parma e Genoa. Inoltre ha totalizzato 8 reti (di cui 6 alla squadra ligure) mantenendo la porta inviolata. Analizzando l’ottimo avvio della formazione azzurra, la Gazzetta dello Sport ha fatto un confronto Gattuso-Sarri.

Il quotidiano sportivo milanese ha sottolineato che l’allenatore calabrese non ha mai nascosto di ispirarsi, nello stile di gioco, a Maurizio Sarri.

Quando era al Milan ha provato a riprodurre il cosiddetto “sarrismo” in rossonero. Infatti ha puntato molto sul possesso palla, senza trascurare la fase difensiva. Proprio come faceva il Napoli guidato dal tecnico toscano.

A tutto ciò bisogna aggiungere la ricerca della velocità per innescare al meglio l’attacco. Insomma, per Gattuso si può dire che Sarri sia stato una sorta di fonte di ispirazione.

Adesso però sembra che l’attuale titolare della panchina del Napoli abbia già superato il suo “maestro”. La testimonianza sarebbe legata ai risultati raggiunti da “Ringhio” in meno di un anno con il club partenopeo.

Gattuso ha vinto con il Napoli, al contrario di Sarri

Il Napoli di Maurizio Sarri è ancora sotto gli occhi di tutti. Una squadra spettacolare e implacabile che, in tre stagioni, ha dispensato lezioni di calcio.

Eppure nel confronto Gattuso-Sarri è proprio il primo a prevalere. Il tecnico di Corigliano Calabro, infatti, ha già conquistato un trofeo. Nel mese di giugno ha alzato al cielo la Coppa Italia battendo in finale la Juventus.

Invece l’ex allenatore azzurro, nonostante il calcio-spettacolo, non è mai riuscito a vincere qualcosa di importante. Dunque in concretezza Gattuso batte Sarri.

Nei suoi otto mesi di gestione, l’ex milanista ha cambiato il volto ad una squadra che sembrava smarrita. Ha puntato sul 4-3-3. Tuttavia (a differenza di Sarri) è stato anche pragmatico.

A seconda delle caratteristiche degli avversari, infatti, ha optato anche per un più coperto 4-1-4-1. Ed è proprio questa la capacità di Gennaro Gattuso: saper cambiare pelle alla formazione partenopea in base alle circostanze.

Un’elasticità che invece è sempre stata un limite di Maurizio Sarri. E chissà che questa sua lacuna non sia stata proprio uno dei motivi principali del suo esonero dalla Juventus al termine della scorsa stagione.

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