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Bellinazzo: “ASL ha ribadito divieto pochi minuti fa, Napoli chiede di nuovo rinvio”

Marco Bellinazzo, giornalista esperto di finanza nel calcio, ha parlato della situazione di Juventus-Napoli attraverso i suoi canali social.


Marco Bellinazzo, giornalista esperto di finanza nel calcio, attraverso il suo profilo Twitter, ha evidenziato:

“L’ASL 1 di Napoli che ha competenza giuridica in materia di covid e isolamenti riconosciuta anche da ministero della salute ha ribadito pochi minuti fa il divieto di trasferta per il Napoli. Il Napoli ha appena chiesto di nuovo alla FIGC e alla Lega Serie A, il rinvio di Juventus-Napoli”. Ha evidenziato il noto giornalista attraverso i suoi profili social sull’imbarazzante situazione creatasi.
 Bellinazzo aveva già  messo in evidenza il suo punto di vista sull’incresciosa situazione che si è venuta a creare:

“Mi auguro che in Serie A qualcuno si svegli per evitare la pantomima di un match in mondovisione con sola Juve che scende in campo per lo 0-3 nel mese in cui si farà il bando per i diritti tv esteri 2021/24. Altro che fondi di private equity, qui urge buon senso”. Ha concluso il giornalista. Ma a quanto  Juventus e Lega non sembrano essere d’accordo


La nota dell’Asl 

“Si ritiene non sussistere le condizioni che consentano lo spostamento in piena sicurezza dei contatti stretti. Pertanto, per motivi di sanità pubblica, resta l’obbligo dei contatti stretti di rispettare l’isolamento fiduciario presso il proprio domicilio”.

Esprime così l’Asl Napoli 2 Nord, in una lettera venuta in possesso dell’ANSA, il divieto al Napoli di andare a Torino per la partita con la Juventus.


Per contatti stretti l’Asl intende tutta la rosa di giocatori che si è allenata insieme a Zielinski e Elmas, i due positivi del Napoli.

Il Napoli stamattina ha infatti chiesto all’Asl Napoli 2 una precisazione sulla possibilità o meno di partire per Torino dopo i casi Covid in squadra.

L’Asl ha risposto spiegando che

“tenuto conto che i calciatori del Napoli recandosi in trasferta a Torino avrebbero inevitabilmente contatti con una pluralità di terzi (personale dell‘aeroporto, equipaggio e passeggeri del volo, personale dell’hotel sede di ritiro, addetti e tesserati della Juventus) si ritiene che le condizioni non consentano lo spostamento in sicurezza”

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