Napoli, i tamponi negativi possono portare ad una quarantena soft
Prima di ottenere il permesso dall’ASL la società deve attendere il risultato del tampone del centrocampista slovacco
Stanislav Lobotka è l’ago della bilancia. Il centrocampista slovacco potrebbe essere la chiave per il Napoli di ottenere una quarantena soft a domicilio rispetto a quella rigida osservata nella “bolla” del centro sportivo di Castel Volturno. Il club di Aurelio De Laurentiis, intanto, al netto del successivo ciclo di tamponi non hanno riscontrato nuove positività (salvo quella di un giovane della Primavera che, però, non ha avuto contatti con la prima squadra). L’unico tampone che attende l’esito è proprio quello del numero 68 azzurro che, in caso di negatività, potrebbe portare i calciatori ad osservare il periodo di isolamento nelle proprie abitazioni.
Secondo quanto riferito dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino, ieri tutti negativi i tamponi dei calciatori del Napoli ad eccezione di quello di Stanislav Lobotka. Il responso arriverà solo oggi perché il suo test dovrà essere processato di nuovo. Positivo un calciatore della primavera. Il Napoli intanto è nella bolla di Castel Volturno in isolamento fiduciario e continua ad allenarsi in vista della sfida contro l’Atalanta.
A parlarne è anche l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport:
“I tamponi prelevati ieri sono stati processati (manca solo quello di Lobotka) e sono risultati negativi (c’è la positività di un Primavera: dal club assicurano non fosse con la prima squadra). I giocatori del Napoli si augurano che le ripetute negatività dell’intero gruppo possano portare la Asl a consentire una quarantena più soft con la possibilità per i tesserati di far rientro nelle proprie abitazioni”.