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Napoli: “Manifestazione pacifica in Piazza del Plebiscito”

Napoli
Tante le categorie presenti a Napoli in Piazza De Plebiscito

Napoli,  in una Piazza del Plebiscito gremita sono tante le categorie di lavoratori presenti dai Barman, ai ristoratori, ai commercianti alle partite iva, accomunati da un unico pensiero 


«’A salute e ‘a prima cosa ma senza sòrde nun se cantano messe»

Napoli – Sono oltre un migliaio le persone presenti in piazza del Plebiscito

la manifestazione è rivolta contro le restrizioni previste dall’ultimo Dpcm nonché dalle ultime recenti ordinanze della Regione Campania.

Molti sono i rappresentanti del settore della ristorazione, barman, ma anche partite iva, commercianti e lavoratori del mondo dello spettacolo.

Tanti gli slogan e i cartelli di protesta

“ A salut è a primma cosa ma senza denar nun se cantan mess”
«Ribellati al Dpcm», «De Luca dimettiti», «Sono un lavoratore a nero, esisto anche io» recitano alcuni cartelli.

Va detto che al momento la manifestazione appare assolutamente pacifica e non si registrano tensioni.

La piazza è presidiata dalle forze dell’ordine.

Tra i manifestanti c’è anche l’ex generale Antonio Pappalardo del movimento dei cosiddetti «gilet arancioni».
I barman hanno messo in atto una particolare forma di protesta che consiste nell’agitare agitando degli shaker.


Alcuni rappresentanti del settore della ristorazione si sono invece muniti di un folcloristico hanno e striscione con forchetta e coltello.

Alle ore 19.00 alle diverse categorie presenti in piazza del plebiscito si è unito un flash mob che si è dato appuntamento attraverso un tam tam social

Intorno alla piazza decine di camionette delle forze dell’ordine e agenti in tenuta antisommossa.

La posizione del Viminale


Massima attenzione, necessità di disinnescare sul nascere ogni situazione di possibile rischio, massima fermezza nei confronti dei violenti le indicazioni che arrivano dal Ministero dell’Interno.

Dal Viminale si sottolinea che comunque le proteste dei giorni passati hanno portato a situazioni ben connotate.

Chi si è reso protagonista degli scontri con le forze di polizia, in sostanza, non aveva nulla a che vedere con le categorie che in qualche modo sono state più colpite dalla crisi di questi mesi ma con ambienti che avevano il preciso scopo di provocare disordini.

Ultras, estremisti di destra, centri sociali, soggetti che vivono di espedienti e piccoli reati utilizzati come manovalanza dalla criminalità organizzata.

In migliaia scesi in piazza a Napoli

Una piazza dunque che diviene il teatro della protesta di tante categorie di lavoratori che si sentono danneggiate dai provvedimenti Governativi e Regionali.

Vi sono i barman che improvvisano un ritmo e suono vivace con i loro suonare una musica shakers ( strumento tipico della loro professione) e protestano  per la chiusura dei bar alle 18
Come raccolto dalla redazione di Leggo

«E’ una chiusura assurda – spiega qualcuno – che ci toglie il sostentamento. Abbiamo avuto la cassa integre azione nel lockdown e sappiamo che con quella paghiamo magari solo l’affitto poi restano le bollette, la spesa. E la prospettiva di bar che chiuderanno se si prolunga lo stop, per questo insieme a noi protesta o anche tanti proprietari di locali». «Dopo protocollo e sanificazione chiudere la danza è amputazione» è uno dei cartello dei ballerini e maestri di danza che protestano per la chiusura. «In Campania – spiega Angelica, una ballerina – ci sono circa mille scuole di danza in Campania, parliamo di migliaia di lavoratori senza poi parlare di noi ballerini che non possiamo allenarci, un mese di stop per un ballerino equivale a un anno».

In piazza anche Potere al Popolo con manifestanti vestiti da fantasmi e un cartello «De Luca dimettiti», per sottolineare l’nvisibilità dei lavoratori a nero mentre «il governatore si preoccupa di criticare halloween», dice uno di loro.

In un altro angolo i rappresentanti delle agenzie di animazione per le feste mentre irrompe un corte di studenti che attraversa la Piazza dirigendosi verso la strada che porta alla sede della Regione Campania.

Quel lato del Plebiscito, però, è blindato da circa cento agenti in tenuta antisommossa, cinque camionette e un camion con gli idranti sul tetto.



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