Il Mattino: L’ avvocato Diana sulla sentenza della Corte d’Appello
L’ avvocato Diana, esperto di diritto sportivo, dice la sua sul ricorso del Napoli: “Una sentenza punitiva ma che puĆ² essere ancora ribaltata”.
L’ avvocato Diana sulla sentenza della Corte d’Appello.
La sentenza del giudice Sandulli in Corte d’ Appello ha mortificato ancora il Napoli: niente sconti e l’ accusa di aver “usato” l’ intervento dell’ Asl come alibi per non partire per Torino, non giocando di fatto la partita contro la Juventus.
Della sentenza parla, in un’ intervista al quotidiano “il Mattino”, l’ esperto di diritto sportivi, avvocato Massimo Diana:
“Il Napoli non puĆ² far altro che ricorrere al Collegio di garanzia del Coni, ĆØ una sentenza punitiva questa emessa dal Corte dāappello della Figc”.
Motivazioni sul giudizio di Sandulli: “Non ho avuto accesso diretto agli atti, in particolare ai documenti raccolti dalla Procura della Figc. Ma leggo che sono stati sviluppati gli argomenti posti giĆ in primo grado dal giudice della Lega serie A, Gerardo Mastrandrea, additando la societĆ di responsabilitĆ molto pesanti, rispetto alle quali il Napoli non potrĆ che rispondere ricorrendo al Coni”.
L’ Asl non ha valenza? Ancora Diana: “Il conflitto tra i due ordinamenti, quello statale e quello sportivo, resta. Risolvere ed armonizzare questo conflitto non ĆØ stato e non sarĆ assolutamente facile. Ho rischiato di imbattermi in un caso simile, rappresentando il Parma. PerchĆ© prima di Udinese-Parma, lāautoritĆ sanitaria parmense non voleva consentire la trasferta, solo con un giro di tamponi last minute e una serie di garanzie siamo riusciti ad evitare un caso simile che, come si vede, diventa di complessa risoluzione. Non ho, dāaltronde, motivo dubitare che il Napoli dica la veritĆ : e, se il Napoli non mente, saprĆ anche reagire nel modo giusto”.
Il CONI puĆ² “aiutare” il Napoli.
Ancora Diana sulla possibilitĆ del Napoli di ribaltare la sentenza al Coni: “PiĆ¹ volte il Collegio ha sentenziato in maniera difforme dalla Figc, non ha mai avuto paura di scontentare nessuno, seguendo una propria linea giuridica. Quindi, chiunque arrivi a questo grado di giudizio, deve essere certo che non lo fa in modo inutile, anzi. Detto questo, la difficoltĆ di immaginare una qualsiasi previsione nasce dallāimpossibilitĆ di conoscere la documentazione. Francamente, perĆ², vedo la strada del Napoli molto in salita. Ć pur vero, perĆ², che il Napoli ha dalla sua la forza del club e di chi lo rappresenta: sono persone che conoscono il diritto e lo sport e che hanno tutte le armi per arrivare nel modo giusto anche davanti al Collegio di garanzia del Coni”.
Progettista meccanico con la passione per la lettura e per il calcio.
Innamorato della storia di Napoli Capitale e del Napoli.