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KKN – D’Amico “Il procuratore di Osimhen non era preoccupato dopo aver sentito Victor”

Infortunio Osimhen

KKN – D’Amico “Il procuratore di Osimhen non era preoccupato dopo aver sentito Victor”

Gli impegni delle Nazionali di calcio permette ai campionati dei vari paesi di poter tirare un po’ il respiro, anche se i calciatori mantengono inalterato il livello di stress rispetto all’attività agonistica.

Alcune squadre vivono questi momenti di stop con particolare preoccupazione per i propri tesserati che potrebbero subire infortuni di vario tipo.

E’ il caso della SSC Napoli che ha vissuto momenti di incubo per l’infortunio subìto da Victor Osimhen.

L’attaccante del Napoli si è infortunato durante Nigeria-Sierra Leone ed è finito in ospedale.

Il centravanti classe 1998 aveva segnato anche un gol nel primo tempo del match di Qualificazioni alla Coppa d’Africa.

Adesso il Napoli trema e spera che il problema di Osimhen non sia troppo serio. Si parla di lussazione alla spalla.

A Radio Kiss Kiss Napoli ha parlato Andrea D’Amico, intermediario nella trattativa per il nigeriano: “E’ impossibile non dare i calciatori alle Nazionali. E’ da rivedere il meccanismo dei rimborsi ai club”

D’Amico ha detto di aver sentito il procuratore del nigeriano e di non aver rilevato preoccupazioni sulle condizioni del giocatore.

“Dispiace molto per l’infortunio occorso al calciatore. C’è sempre qualche rischio, per un calciatore, anche quando viene convocato con la Nazionale. Se è opportuno convocare i calciatori in questo contesto storico? E’ impossibile, con questa organizzazione del calcio mondiale, non dare i calciatori alle Nazionali. E’ da rivedere il meccanismo dei rimborsi ai club. Il calcio è cambiato. Ho sentito D’Avila, il procuratore del ragazzo. Non era preoccupato dopo che a sua volta aveva sentito Osimhen”.

Ognuno ha proprie motivazioni, proprie ragioni riguardo all’utilizzo dei calciatori da parte dei selezionatori per le Nazionali, sarebbe opportuno sentire i calciatori circa tali convocazioni.

Chi scrive, non crede che al calciatore non faccia particolare piacere far parte di una ristretta cerchia di atleti che sono chiamati a difendere i colori della propria nazione.

Forse in passato l’argomento era più sentito rispetto ad oggi.

E allora ricordiamo una figura che ha fatto la storia del calcio italiano: Gigi Riva attaccante del Cagliari che per la nazionale italiana ha dato il cuore ed il corpo (due gravi infortuni che gli hanno ridotto la carriera), è uno di quei calciatori che non ha mai tirato dietro la gamba né col suo Cagliari, né con la Nazionale italiana.

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