Ciao Diego … Addio al Dio del calcio
Ciao Diego, Napoli perde un suo figlio.
Una notizia sconvolgente arriva in redazione intorno alle 17.30 del 25 novembre 2020, Diego è morto. Resto fermo, immobile con le mani sulla tastiera del mio computer, non riesco a rispondere ai molteplici messaggi che arrivano, si resta così quando ti arriva una notizia del genere.
Nella sua vita ne ha fatte tante, la sua vita privata è stata un tornado che giorno dopo giorno gli regalava emozioni negative, ma noi chi siamo per giudicare il Maradona fuori dal campo? Possiamo giudicare il Diego Armando Maradona all’interno del rettangolo di gioco, ed in quel rettangolo Diego non si discute, un vero Dio che volava sul prato con il pallone attaccato ai piedi.
Quante emozioni ci hai regalato, quante emozioni hai regalato alla tua città, sei riuscito ad emozionare anche chi non ti ha visto giocare. Cosa che solo un Dio del calcio come te ha potuto fare. Nessun paragone calcistico può reggere con uno come te.
Sei riuscito a regalare alla nostra città due scudetti, hai vinto un mondiale tutto da solo, Napoli ed i napoletani non ti hanno mai dimenticato e mai lo faranno, nemmeno i tanti ragazzi nati negli anni degli scudetti che portano il tuo nome. Non ti dimenticherò nemmeno io, ogni volta che mi dirigevo all’università passavo per piazzetta Nilo a prendere il caffè e toccare l’altarino a te dedicato per augurarmi buona fortuna.
Sei stato un argentino napoletano che resta nei ricordi di tutti noi, ricordo ancora quando il Pampa Sosa, ultimo ad indossare la tua 10 in C, durante la festa promozione in A, seduto sulla traversa del Marassi di Genova indossava la maglia con la tua faccia.
Siamo tristi, ma consapevoli che non ti dimenticheremo MAI! CHI AMA NON DIMENTICA
Un tuo amico ti dedicò una canzone che ho ascoltato mille volte e che continuerò ad ascoltare, leggendo questo articolo vorrei che voi tutti possiate cantare ed emozionarvi come sto facendo io in questo momento…
Crecer y sobrevivir a la humilde expresión
Enfrentar la adversidad
Con afán de ganarse a cada paso la vida
Con experiencia sedienta, ambición de llegar
De cebollita soñaba jugar un mundial
Y consagrarse en primera
Tal vez jugando pudiera
A su familia ayudar
Crecer y sobrevivir a la humilde expresión
Enfrentar la adversidad
Con afán de ganarse a cada paso la vida
Con experiencia sedienta, ambición de llegar
De cebollita soñaba jugar un mundial
Y consagrarse en primera
Tal vez jugando pudiera
A su familia ayudar
Marado, Marado
La doce fue quien coreó
Marado, Marado
Su sueño tenía una estrella
Llena de gol y gambetas
Marado, Marado
Nació la mano de Dios
Marado, Marado
Sembró alegría en el pueblo
Llenó de gloria este suelo
Por ser el mejor
Por no venderse jamás al poder enfrentó
Curiosa debilidad
¿Si Jesús tropezó, por qué él no habría de hacerlo?
De misterioso sabor y prohibido placer
En su hábito al deseo y usarla otra vez
Involucrando su vida y es un partido que hoy día
El Diego está por ganar
Marado, Marado
La doce fue quien coreó
Marado, Marado
Su sueño tenía una estrella
Llena de gol y gambetas
Marado, Marado
Nació la mano de Dios
Marado, Marado
Sembró alegría en el pueblo
Llenó de gloria este suelo
Diego, Diego
Olé, olé, olé, olé
Diego, Diego
Olé, olé, olé, olé
Diego, Diego
Olé, olé, olé, olé
Diego, Diego
Marado, Marado
La doce fue quien coreó
Marado, Marado
Su sueño tenía una estrella
Llena de gol y gambetas
Marado, Marado
Nació la mano de Dios
Marado, Marado
Sembró alegría en el pueblo
Llenó de gloria este suelo
Llenó de gloria este suelo
Llenó de gloria
CIAO DIEGO
Direttore Responsabile di casanapoli.net
