Pillole del Campionato del Napoli – Due gol, vittoria e primato contro il Rijeka nel ricordo di Diego
Le pillole del campionato del Napoli sugellano una settimana tragica per tutti i tifosi azzurri e gli appassionati di calcio, orfani di Diego Armando Maradona
Ventiquattro ore e poco piĆ¹ surreali, che mettono in secondo piano le questione di campo all’ombra del Vesuvio. Tantissime manifestazioni d’amore di una cittĆ che lo ha amato e sempre lo amerĆ , ricevendo non solo vittorie ma un punto di riferimento indelebile, con i tifosi che all’esterno del San Paolo e per le strade del centro hanno omaggiato il proprio Re. In serata intanto, il Napoli vince in campo contro il Rijeka con la rete deviata di Politano ed il sigillo nella ripresa di Lozano, conquista il primato del suo gironcino e dedica la vittoria proprio al Pibe. Tutti i dettagli nelle pillole del campionato del Napoli!
Hasta siempre, Diego
Il cielo a Napoli ĆØ sempre azzurro, anche d’inverno quando le temperature non sono mai rigide. MercoledƬ tutto quel colore ha lasciato spazio ad un nero cupo, che ti avvolge e ferma inesorabilmente le lancette dell’orologio alle 17 italiane. Maradona ĆØ morto, dicono dall’Argentina (LEGGIĀ DETTAGLI). Ma non ĆØ possibile, non puĆ² morire un Dio sportivo, una divinitĆ , il figlio dell’amore piĆ¹ puro con la sua cittĆ . La vita lo ha strappato alla terra per ricongiungersi con il cielo e con quella mano de dios che lo ha consacrato tra il reale ed il magico, tra il sacro ed il profano. Ed a Napoli di magia ce n’ĆØ stata tanta nei suoi 7 anni azzurri, da quello storico 5 luglio 1984 con un San Paolo gremito ed il primo tocco magico al pallone in quello che sarebbe diventato il suo templio (LEGGI IL RACCONTO). All’ombra del Vesuvio ha vinto tutto e non solo: Maradona si ĆØ svestito della camiseta partenopea ed ha indossato quella di un popolo troppo spesso bistrattato, umiliato, criticato, invertendo ogni tipo di gerarchia. Negli occhi e nel cuore prodezze ed i gol piĆ¹ belli della storia: la traiettoria della punizione al San Paolo contro la Juventus che ha sfidato le leggi della fisica, i 15 tocchi del barrilete cosmico contro l’Inghilterra fino alla mano de dios, che sugella cosƬ una favola moderna impossibile da non amare. PerchĆØ tra terra e cielo c’ĆØ Diego, il piĆ¹ umano degli dei del calcio, reo di troppo talento ed altrettante fragilitĆ . Come fare a dimenticarti, come fare a dimenticare questo dolore. Hasta siempre, Diego.
MentalitĆ
Quante volte abbiamo sentito ripetere questa parola in questa settimana, cari amici delle pillole del campionato del Napoli. Tutto ĆØ iniziato dal post gara contro il Milan con lo sfogo di Gattuso dopo il ko inaspettato (LE PAROLE). Manca la mentalitĆ vincente, c’ĆØ un atteggiamento che proprio non piace al tecnico di Corigliano, che lo tocca nell’intimo, cosƬ come ha confermato anche nel post Rijeka. Poi le voci che si susseguono, un presunto confronto forte nello spogliatoio del San Paolo, poi a Castel Volturno ed amici come prima, come spesso accade (LA NOTIZIA). La questione resta perĆ² sospesa: chi deve regalare questa mentalitĆ che manca ai giocatori azzurri? Considerando il periodo di black friday, un pensierino ad un acquisto in massa di carattere, garra e luciditĆ non sarebbe male. Per tutto il resto credo proprio che, caro Rino, ci debba pensare proprio tu. Ed in fretta.Ā
Turn Over Mania
Wow, Rino, devo dir la veritĆ , ci hai proprio sorpreso con la formazione anti Rijeka. E’ vero, la gara ĆØ la piĆ¹ abbordabile del periodo, qualcosa c’ĆØ da rischiare eppure sei stato molto coraggioso. Torna titolare dopo piĆ¹ di un anno Ghoulam, spazio a Maksimovic, persino Demme a centrocampo ed Elmas nel tridentino a supporto dell’unica punta Petagna. Lo so, cari amici delle pillole del campionato del Napoli, qualcuno avrĆ storto un po’ il naso ma per fortuna tutto ĆØ andato per il meglio e gli azzurri hanno conquistato non solo la vittoria ma anche la testa del gironcino (LEGGI L’ANALISI DI GATTUSO). C’ĆØ da ringraziare il solito Politano in formissima ed uno scatenatissimo Lozano che, appena entrato, ha subito movimento il reparto avanzato. E quando Gattuso chiama dalla panchina anche Mertens ed Insigne poi, non ce n’ĆØ per nessuno.
Figli di Napoli
Dai tifosi all’esterno dell’ormai ex stadio San Paolo diventato Diego Armando Maradona, passando per gli azzurri in campo, il Napoli si ĆØ stretto in un unico enorme abbraccio tutto per il suo campione. Figli di una cittĆ che spesso ha bisogno di protezione, cure, amore ed anche promesse. Le stesse che hanno ufficializzato anche Politano e Gattuso a fine gara: “Stiamo lavorando per regalare a Diego qualche trofeo, per dedicargli qualcosa di importante qui a Napoli” (LE DICHIARAZIONI). Ed adesso, cara squadra, non puoi piĆ¹ tirarti indietro perchĆØ insieme al tuo allenatore sei di parola e tocca provarci. Che sia campionato, Europa League, Coppa Italia o Supercoppa, non si puĆ² rinunciare ad un sogno: gli stessi che Diego ha cullato 30 e piĆ¹ anni fa or sono e che ha regalato ad un popolo che non lo dimenticherĆ mai.
L’originale
Cari amici delle pillole del campionato del Napoli si sa, l’originale fa sempre la differenza ma non tutti possono sempre permetterselo. Che si tratti di amore, acquisti, cibo o anche sport, i surrogati non sempre funzionano come i loro punti di riferimento e cosƬ anche le idee calcistiche. Tutto questo preambolo per rimandarvi alla mente agli ultimi 13 minuti di Napoli-Rijeka: Gattuso ha giĆ gettato nella mischia Mertens, Insigne, Lozano e Lobotka ed ĆØ pronto all’ultimo cambio, Fabian per Petagna. Squillino le trombe, cantino gli usignoli: signori e signore, ĆØ 4-3-3. Qualche secondo prima di averne conferma ma non c’ĆØ proprio dubbio: Insigne e Mertens in pochissimi giri di lancette vanno per ben 3 volte vicinissimi al tris, la squadra gioca sciolta, di prima, quasi a memoria e fioccano i cross. C’ĆØ bisogno di aggiungere altro? PerchĆØ a volte, il surrogato, proprio non lo puĆ² sostituire l’originale.
Sotto a chi tocca
Tra una lacrima ed un ricordo, si pensa, anche se in maniera molto piĆ¹ flebile rispetto al solito, anche alle questioni di campo. Vi avevamo lasciati lunedƬ con il cuore infranto dopo il ko contro il Milan, niente a che vedere con i pezzettini nei quali si ritrova da poco meno di 48 ore. Per fortuna perĆ², il Napoli ĆØ tornato a vincere, ipotecando un bel mattoncino per il passaggio del turno in Europa League. Intanti, resta ancora aperta la questione riscatto in campionato: sotto a chi tocca e la prossima avversaria ĆØ proprio la Roma, la squadra piĆ¹ in forma del momento (LE ULTIMISSIME). Ovviamente, solita ciorta amici delle pillole del campionato del Napoli. Il diktat perĆ² ĆØ chiaro: non devono esserci alibi, solo la voglia di tornare a correre e divertirsi, nel nome di Diego, come faceva proprio lui al San Paolo. E perchĆØ no, provando a regalare anche delle belle emozioni ai tifosi che hanno proprio bisogno di sorridere dopo una settimana davvero terribile.
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Testarda, imprevedibile, caparbia e passionale. Con la “testa nel pallone” ed i piedi in uno stadio.