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Dall’ Argentina: Morte Diego, omicidio colposo?

Aperta l’ indagine per la morte di Diego, il medico Luque è accusato di omicidio colposo!

Morte Diego, omicidio colposo?

L’ inchiesta sulla morte di Diego Maradona sta avendo in queste ore un’ accelerata importante. La casa e la clinica del dottor Leopoldo Luque, medico personale del Pibe de Oro, sono stare perquisite. C’ è da capire se ci sono state irregolarità o errori. Secondo il quotidiano argentino “La Nacion”, il medico è diventato il primo indagato dell’ inchiesta, che per il momento è di omicidio colposo. A darne notizia sono fonti giudiziarie. Secondo i giudici  bisogna determinare se durante il ricovero domiciliare ci sono state irregolarità. Quello che è certo è che Luque, neurochirurgo che lavorava per Diego dal 2016 ma con il quale il campione aveva litigato, non era presente nella casa di Tigre al momento della morte di Diego, avvenuta alle ore 12.00 argentine (le 16.00 italiane) di mercoledì 25 novembre.

Le questioni irrisolte restano dunque molte. Intanto, non si comprende perché Maradona sia stato dimesso così in fretta dopo l’ operazione alla testa. Una tesi che anche quella del suo ex medico, Alfredo Cahe, il quale ha detto senza mezzi termini che “sono state sbagliate le cure”. E poi ancora: perché in casa non c’era un medico specialista 24 ore su 24? Perché non c’era un’ambulanza stabilmente davanti a casa? A Maradona sono stati prescritti i farmaci giusti? Sono stati rispettati i protocolli di intervento? Perché non c’era un defibrillatore in casa? E, soprattutto, perché Luque non era in casa ma ha chiamato lui il 911, senza peraltro fare il nome di Maradona? Domande che esigono risposta…

Nessuno si era accorto di un edema polmonare.

La crisi fatale che l’ha portato alla morte è stata accertata e certificata dal referto dell’autopsia, durata circa tre ore ed eseguita giovedì sera da un team di sei medici anatomopatologi dell’ospedale San Fernando di Buenos Aires. Sembrerebbe proprio che nessuno si sia accorto dell’edema polmonare.

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