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Il Napoli di rimonta, 2-1 alla Sampdoria

Il Napoli di rimonta

Il Napoli di rimonta batte 2-1 la Sampdoria e resta agganciato alle parti nobili della classifica; decisivi gli ingressi di Lozano e Petagna.

 

Il Napoli di rimonta batte la Sampdoria di Ranieri 2-1.

Lo fa grazie ai cambi che Gattuso ha sviluppato nella sua mente per tutti i primi quarantacinque minuti e che ha poi concretizzato nell’intervallo.

Si, nei primi quarantacinque minuti perché gli azzurri, nella prima frazione di gioco, hanno dato, come spesso capita, l’impressione di aver approcciato male alla gara.

Fattostà che, per tutto il primo tempo, se non per qualche estemporanea giocata personale dei singoli, il Napoli, nella sua prima partita di Serie A allo Stadio Diego Armando Maradona, non è pervenuto.

Poco, troppo poco, vedere il gioco degli azzurri sintetizzarsi in due tiri di Zielinski, un colpo di testa di Mertens ed un tiro telefonato di Insigne che non impensierisce Audero.

Ma troppo, veramente troppo, vedere anche passare la Sampdoria in vantaggio per una serie di disastrosi errori ripetuti tra centrocampo e difesa.

Di Lorenzo fatica e soffre, Meret incerto nell’uscita, ed ecco che Jankto, incredulo di avere un’occasione gol così ghiotta, gonfia la rete del Napoli assestando un colpo tremendo alla squadra di Gattuso.

La Sampdoria si porta in vantaggio a sorpresa; non tanto per la prestazione del Napoli che, come detto, è parsa decisamente poco brillante ma, soprattutto perché, fino al goal, non aveva fatto altro che difendersi.

Ranieri si conferma allenatore scaltro e, piazzando i suoi in poco più di venti metri, impedisce le giocate veloci del Napoli abbassando il ritmo del gioco azzurro.

Ma le competenze dell’allenatore blucerchiato non sono le uniche peculiarità ad aver reso, nel primo tempo, lavoro facile agli ospiti.

Tutti i giocatori di Gattuso sono parsi al di sotto delle loro capacità;

Insigne in campo spaesato, Mertens, volitivo in fase di appoggio, ma poco incisivo negli ultimi 15 metri;

Politano mai ficcante, Fabian evanescente, come spesso capita, Di Lorenzo irriconoscibile.

Napoli troppo brutto per essere vero;

ma Napoli che negli ultimi cinque minuti del primo tempo dà comunque qualche segnale di ripresa con due importanti occasioni firmate Mertens ed Insigne.

E’ nell’intervallo che sale in cattedra mister Gennaro Gattuso perché, al ritorno in campo, dopo l’intervallo, il Napoli cambia faccia.

Lo fa anche grazie agli avvicendamenti: dentro Lozano e Petagna, in luogo di Politano e Fabian.

Dries Mertens scala sulla trequarti, Petagna si posizione come vertice alto della squadra e Lozano a destra nel terzetto dietro la punta.

Cambia tutto, Lozano attacca la profondità immediatamente e nel giro di sette minuti, oltre a far ballare la difesa doriana, riesce a mettere a segno il gol del pareggio.

Cross di Mertens e incornata di testa del Messicano che così rinvigorisce anche il suo bottino personale con il 6° gol in campionato, confermandosi capocannoniere degli azzurri.

Lozano, vero martello pneumatico d’attacco, non si ferma ed al sessantunesimo coglie anche un palo calciando in maniera precisa dal limite dell’aria.

Lo stesso tiro avrebbe meritato miglior sorte.

Ma la sorte ti leva e ti dà seguendo le indicazione dell’audacia e Lozano, sceso in campo con la giusta veemenza, salta gli avversari come birilli mettendo in mezzo tantissime palle insidiose.

Da una di queste nasce una traiettoria irresistibile che finisce sulla testa di Petagna il quale, dopo essersi sentito forte il peso degli errori passati, tocca una sola palla di testa e la sfrutta in pieno.

Due a uno per il Napoli e terza rete in campionato per “Bulldozer” che migliora la sua media reti minuti giocati; il triestino segna un gol ogni settantotto minuti.

Dopo il vantaggio, giusto, degli azzurri, la partita di fatto termina.

C’è il tempo per vedere solo due gialli ai danni di Insigne e Mario Rui, scelta discutibile del direttore di gara.

Il Napoli di rimonta, e con la maglia albiceleste, vince la sua prima gara in Serie A allo stadio Diego Armando Maradona.

Gattuso l’aggiusta in corsa, Lozano incanta, Petagna si conferma essere giocatore utile e funzionale al progetto ed al gioco del Napoli.

Napoli-Sampdoria è già alle spalle;

Inizia la settimana che, probabilmente, dirà concretamente cosa potranno fare gli azzurri in campionato:

mercoledì a Milano contro l’inter, domenica all’Olimpico contro la Lazio.

Gli esami non finiscono mai ma, alcuni, sono più importanti di altri.

 

 

 

 

 

 

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