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De Luca: “Giustizia ripristinata, soddisfazione per la decisione del Coni”

De Luca su ristoranti

Le parole del governatore della Campania Vincenzo De Luca sul ricorso Juve- Napoli: “Si riconoscono come valide e irrinunciabili le ragioni di tutela della salute espresse dalle decisioni delle Asl”

Ecco le parole del governatore della Campania Vincenzo De Luca, che ha commentato la decisione del Collegio di Garanzia del Coni su Juventus-Napoli.

“Il Collegio di Garanzia del Coni ha accolto il ricorso del Napoli contro le decisioni prese nelle scorse settimane a danno della società e della squadra. L’accoglimento del ricorso ripristina giustizia e correttezza”. “Si riconoscono come valide e irrinunciabili le ragioni di tutela della salute espresse dalle decisioni delle Asl di Napoli, e soprattutto si ripristinano i valori della lealtà sportiva, clamorosamente violati dalle precedenti sentenze.”. “Non si può non esprimere una piena e grande soddisfazione e l’apprezzamento per la decisione del Coni”, conclude De Luca

Entusiasta della sentenza del Coni anche il Patron azzurro Aurelio De Laurentiis che su Twitter ha così commentato :

“Siamo felici, viviamo in un Paese dove chi rispetta le leggi non può essere condannato, e il Napoli segue sempre le regole”

Napoli Juventus deve essere dunque giocata.

Così ha sentenziato il Coni, accogliendo il ricorso del Napoli avverso alla sconfitta a tavolino per 3-0 inflitta dal giudice sportivo.

Il Napoli, come tutti ricorderanno, non ebbe l’opportunità di giocare l’importante gara con la Juventus del 4 ottobre scorso per il giudizio ostativo della Asl di Napoli che non permise agli azzurri partenopei di raggiungere Torino.

Tale giudizio fu conseguente al contagio da Covid-19 dei giocatori Piotr Zielinski ed Eljif Elmas.


Tutti i loro amici frequentati, quindi tutta la squadra del Napoli, fu posta in isolamento fiduciario.

Aurelio De Laurentiis, in qualità di presidente della SSC Napoli, cercò da subito un immediato contatto

con il presidente della Juventus, Andrea Agnelli al quale chiese l’accordo per il rinvio della partita,

ma Agnelli non ebbe altro da dire che La Juventus avrebbe rispettato il protocollo adottato dalla FIGC.

Il protocollo, condiviso dal Governo italiano e dalle società di calcio, ha da subito presentato una falla relativa

alla mancata partecipazione alla firma delle Regioni che, per la sanità, hanno autonomia legislativa ed operativa.

Fu proprio la Asl Napoli 1 a confinare i calciatori in isolamento fiduciario, impedendo di fatto, a tutta la squadra, di non potersi muovere verso Torino per disputare l’importante gara di campionato.

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