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Bucchi difende Gattuso: “Non ce l’aveva con radio e siti, ma con giocatori e social!”

Mercato allenatori

Cristian Bucchi, ex attaccante azzurro e oggi allenatore, difende Rino Gattuso all’indomani della polemica fatta a Sky Sport sull’utilizzo distorto dei cellulari da parte dei giovani

Cristian Bucchi, ex attaccante azzurro e oggi allenatore, è intervenuto oggi ai microfoni di radio Kiss Kiss Napoli per difendere Gattuso dopo la polemica sulla piazza fatta a Sky Sport:

“Voglio spezzare una lancia a suo favore. Il messaggio non era nei confronti di radio, tv e giornali perché è uno che conosce bene questo pacchetto: se vai al Napoli sai le pressioni che ci sono. Credo invece che Rino si rivolgesse ai social. Un giornalista può darti un 4 e farti rimanere male, se fai il calciatore devi saper superare queste cose. Ma se ti esponi volontariamente al massacro quotidiano dei social… Credo che Rino richiamasse i suoi calciatori per questo. Credo che volesse dire ai ragazzi di calarsi completamente in questa situazione”

Gennaro Gattuso, allenatore del Napoli, ha parlato ai microfoni di Sky al termine di Udinese – Napoli 1-2 commentando la gara. Queste le parole del tecnico azzurro nel dopopartita.


Possiamo dire che questa è stata una vittoria di grande importanza?

Non era facile oggi, dopo quello che è successo con lo Spezia. La squadra è viva, sa che deve giocare sempre al massimo perchè abbiamo obiettivi importanti. Mercoledì abbiamo preso una mazzata incredibile. Abbiamo sofferto ma siamo stati bravi, e non era facile. Sono contento. Ci siamo ripresi quello che abbiamo lasciato giorni fa.”



La gara sembrava la fotocopia di altre partite, con voi che meritavate ma siete stati raggiunti. Ha tolto Rrhamani a fine primo tempo…

“Mi spiace per Amir, grande professionista. Ma era in difficoltà, l’allenatore deve fare delle scelte. Oggi ho preferito toglierlo a fine primo tempo, ma avrà altre occasioni. I giovani di oggi devono smanettare meno. Passano troppo tempo al telefonino, già è difficile giocare a Napoli, come a Roma. Le energie vanno messe sul campo anzichè a seguire le stronzate scritte in giro su tanti siti. Possiamo ancora migliorare, la nostra piazza non è facile. Bisogna stare sul pezzo e fare i conti alla fine.”


Riparte un nuovo campionato per il Napoli? E’ un Napoli diverso senza Osimhen e Mertens, mancate ancora di cattiveria in zona gol.

Il mio sorriso dice tutto. Sono d’accordo. Io troppo severo con i giocatori? Io mi arrabbio sull’annusare prima le situazioni, non sul tecnico. Siamo troppo ingenui alle volte. I numeri anche stavolta sono incredibili, stavamo sempre là, con facce diverse. Io voglio vedere quello, non i difensori che dicono agli attaccanti che subiamo gol perchè non lo facciamo. Questo problema si porta dietro da tanto, non solo dalla mia gestione.

Come mentalità nella mia gestione non siamo stati spesso a soffrire per 10-15 minuti. Nel calcio c’è anche la componente emotiva, caratteriale, e si può migliorare anche quella. Su quell’aspetto non siamo ancora una squadra pronta al 100% per certe partite. Per questo ho il dovere di rimproverare i miei giocatori. Il secondo gol con lo Spezia non è sfiga, è mancanza di concentrazione e di determinazione. Bisogna vedersi allo specchio anche come Calimero, non solo come Brad Pitt certe volte. Anche brutti, a volte, può andare bene.

Le mie condizioni?

Sto meglio, solo gonfio per via del cortisone. Sul mercato Llorente per ora non si muove. Osimhen ancora non sta bene con il braccio e domani deve fare un altro tampone. Finchè non saremo sicuri Llorente rimarrà con noi. Io penso ad allenare, penso di avere una squadra forte e per ora stiamo bene così.

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