Le pillole del campionato del Napoli – Profondo azzurro ed ennesima occasione sprecata: Gattuso sul banco degli imputati

Le pillole del campionato del Napoli sono difficili da mandar giù e regalano ai tifosi una settimana davvero da dimenticare

Ci si aspettava una reazione di orgoglio a Verona dopo il ko contro la Juventus in Supercoppa, eppure è arrivata un’altra sconfitta, in rimonta e dopo esser andati in vantaggio con Lozano dopo soli 10 secondi. Un serio problema di mentalità, concentrazione, forma fisica e cambi della disperazione per Gattuso, che resta sul banco degli imputati. Tutti i dettagli del weekend partenopeo in un nuovo appuntamento delle pillole del campionato del Napoli!

Speedy Chucky

A volte il destino si “accanisce” e noi delle pillole del campionato del Napoli lo sappiamo ormai fin troppo bene. Nella solita domenica di pioggia e freddo, un lampo ha squarciato il cielo di Verona dopo soli 10 secondi dal fischio d’inizio: è Chucky Lozano che, più veloce di una scheggia, ha superato Silvestri (LEGGI L’ANALISI). Vuoi vedere che quasi quasi oggi nun ce ‘ntuseccamm, avranno pensato in molti. Ma quella sensazione del maiunagioia era ben presente nell’inconscio generale ed al 34′ ci ha ben pensato Dimarco a farci capire bene che domenica sarebbe di lì a poco diventata. Profondo azzurro, che più profondo davvero non si può.

Il dito nella piaga

Ecco, eravamo fermi al 34′. Ed a me, come sempre, tocca mettere il dito nella piaga. Eh sì, perchè anche questa volta c’era tutto il tempo per recuperare la partita, nonostante il Verona di Juric, famelico, concreto, andasse a mille ed il Napoli sembrava il solito Calimero spaurito al primo colpo incassato. I fendenti di Barak e Zaccagni nella ripresa sono stati un perfetto riassunto del momento partenopeo: se non colpisci, di nuovo, per primo, l’avversario ne approfitterà, Cobra Kai insegna. E forse, oltre al risultato, ciò che fa più male ai tifosi è lo sguardo quasi perso di Ringhio in panchina. Pillole del campionato del Napoli amare e cura farmacologica che al momento non funziona. Ma il ciuccio continua ad essere soltanto ferito e non (ancora) moribondo.

(Ben)tornato

Una nota positiva però c’è stata nel match di Verona, cari amici delle pillole del campionato del Napoli: finalmente Victor Osimhen è tornato! Ha superato il covid, ha superato i problemi alla spalla ed è stato gettato nella mischia, disperatamente, da Gattuso al 64′ (LEGGI LE ULTIMISSIME). Beh, considerando ciò che ha fatto vedere il campo, sicuramente non nella migliore forma fisica e fortemente in difficoltà con corsa e ritmo gara, forse era meglio non rischiarlo ed aspettare ancora un po’. Stesso discorso per Mertens che, non solo ha propiziato la rete di Zaccagni ma che è apparso davvero poco lucido. Forza ragazzi, recuperate in fretta che il Napoli ha davvero bisogno di voi!

Il caso

Non chiamatelo “caso” e, anagrammando, neanche caos. E’ però inevitabile parlarne, dandogli il giusto peso perchè si sa, quando manca il capitano è sempre tutto più difficile. Dispiace per quel rigore sbagliato contro la Juventus, dispiace per quella ghiotta chance fallita ma forse, il Napoli avrebbe comunque perso la Supercoppa per mancanza di fame. Capita sbagliare i rigori, capita commettere degli errori. Una reazione da leader però, è smaltire la rabbia e la delusione e trasformarla in riscatto, voglia di macinare vittorie, mangiare l’erba, superare ogni nuovo ostacolo. Non dimentichiamo che anche chi scende in campo con quella fascia pesante ed azzurrissima è un uomo, con i suoi pregi ed i suoi difetti ed ognuno ha i suoi tempi ed i suoi modi per smaltire i fallimenti con se stesso. Io però, fossi in te Lorenzo, ascolterei Ringhio (LEGGI LE SUE PAROLE): è tempo di voltare pagina e di trascinare questo Napoli, solo tu sai e puoi farlo!

Chance fallita

Ci sarebbe da inserire anche questo asserto nelle famosissime leggi di Murphy: dopo “Se qualcosa potrà andar male, sicuramente andrà male”, ci vorrebbe “Quando tutte le altre hanno perso terreno ed il Napoli deve vincere per recuperare punti in classifica, è ovvio che non lo farà”. Potremmo chiamarlo “il paradosso di De Laurentiis”, visto che è un problema che ritorna ogni anno, a prescindere dall’allenatore. Gli azzurri hanno perso una ghiottissima chance, con una gara inoltre da recuperare: ko del Milan, pari dell’Inter, c’era da vincere. E niente, sapete tutti com’è andata a finire. Inizia però a farsi pesante la voce di una crisi: di gioco, di risultati, di mentalità, di lucidità. E non sappiamo davvero, al momento come si possa risolvere se non con tanto, tantissimo lavoro.

Doppio impegno

Siamo ormai alla conclusione di questa amare ed indigeste pillole del campionato del Napoli e come sempre, ci tocca guardare al futuro non troppo lontano. Turno infrasettimanale di Coppa Italia per i partenopei che incontreranno ancora lo Spezia, bestia nera della Roma e che non si vestiranno di certo da vittima sacrificale. Domenica pomeriggio invece, è il turno del Parma in campionato. Prova del nove per i partenopei, su due fronti: quello del turnover e dell’atteggiamento, da sempre tallone d’Achille della truppa di Gattuso. E su Ringhio al momento non mi esprimo: troppe voci, anche di ritorni. Ma di questo ne parleremo nel prossimo appuntamento delle pillole del campionato del Napoli!

RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessia Bartiromo

Testarda, imprevedibile, caparbia e passionale. Con la “testa nel pallone” ed i piedi in uno stadio.