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Mascara a Radio Crc: “Osimhen non è ancora pronto. Ora nessuno meglio di Gattuso per concludere la stagione”

Gattuso patto con la squadra

Mascara a Radio Crc: “Osimhen non è ancora pronto. Ora nessuno meglio di Gattuso per concludere la stagione”

Il Napoli visto contro il Granada, partita valevole per i sedicesimi di andata di Europa League, persa dagli azzurri con un netto 2 a 0,

è una squadra che non puo’ vantare un attaccante capace di garantire realizzazioni in doppia cifra.

Questo in sintesi il commento di alcuni, tra i quali anche Giuseppe Mascara, ex Napoli, che non vede in Osimhen un centrale capace

di poter risollevare in questo momento le sorti della squadra.

L’attuale allenatore siciliano, considera Victor un ottimo prospetto con grandi potenzialità, ma attualmente nel Napoli sta offrendo poco o nulla.

Gattuso è invece il tecnico capace di portare il Napoli a buoni livelli in questa stagione, per cui De Laurentiis deve puntare forte sul suo allenatore, secondo il pensiero di Mascara.

“Non me ne voglia Osimhen, ma il Napoli avrebbe avuto bisogno di un bomber già pronto”. L’ha detto oggi Giuseppe Mascara, ex attaccante del Napoli, ai microfoni di Radio Crc nel corso di ‘Arena Maradona’. “Secondo me in prospettiva Osimhen può diventare uno dei talenti più interessanti del calcio europeo – ha detto Mascara a Radio Crc – però Gattuso avrebbe dovuto poter contare su un attaccante da 20 gol in grado di permettere a Osimhen di crescere. Napoli è una piazza bellissima, ma che non ti aspetta. A maggior ragione se consideriamo il fatto che negli anni scorsi il posto in attacco occupato da Osimhen apparteneva a gente del calibro di Cavani e Higuain”.

Alle difficoltà di Osimhen si aggiungono le tante assenze. “Avrei voluto vedere il Napoli al completo per una porzione più ampia di stagione – ha detto Mascara a Radio Crc – chissà adesso dove sarebbe. Sento tante critiche nei confronti di Gattuso, ma nel caso venisse esonerato, chi verrebbe al suo posto? A tre mesi dalla fine del campionato, il Napoli rappresenterebbe una patata bollente di difficile collocazione. Sia chiaro, per il club azzurro, in condizioni normali, ci sarebbe la fila. Ma adesso è giusto andare avanti con Gattuso, anche perché conosce vita, morte e miracoli del gruppo. Si gioca ogni tre giorni. Un altro allenatore avrebbe difficoltà a risollevare la situazione”.

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