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GdS: Il futuro è adesso, poker di nomi per la panchina azzurra

Il mercato del Napoli

ADL pianifica il futuro del Napoli, poker di nomi per il ruolo di nuovo allenatore.

Gazzetta dello Sport: Il futuro è adesso, poker di nomi per la panchina azzurra.

Il Napoli è in piena lotta per un posto in Champions e Gennaro Gattuso deve restare tranquillo e portare a termine il suo lavoro nel miglior modo possibile (si spera).

Il futuro finanziario del club è nelle sue mani, la restaurazione azzurra passa dai milioni della Champions.

Ma il futuro è adesso ed è giusto che Aurelio De Laurentiis pianifichi, oggi, tutte le strategie per la prossima stagione.

Nessuno scandalo, il prossimo allenatore va scelto ora!

Finti buonisti spinti da un’ etica che nel calcio è davvero fuori luogo stiano sereni: rispetto per il lavoro di Gattuso, che è stipendiato dalla Società Sportiva Calcio Napoli, ma il club deve obbligatoriamente guardarsi intorno.

Ormai il tecnico ex Milan lascerà il Golfo e il patron azzurro sta sondando diversi allenatori, come è giusto che faccia un lungimirante dirigente d’ azienda.

Panchina Napoli: poker di nomi sul tavolo.

ADL ha in mano quattro nomi per la panchina del proprio club. Un poker d’ assi da studiare e sondare con la giusta lucidità, la scelta del prossimo allenatore non può essere sbagliata.

L’ edizione odierna del quotidiano “la Gazzetta dello Sport” parla di colloqui e contatti (anche recenti) con Spalletti, Benitez, Sarri e Juric.

Due ritorni di fiamma e due “esordienti”. Ovviamente la scelta verrà fatta anche da come finirà la stagione attuale.

Infatti, un conto è giocare la Champions (con i milioni annessi) e un altro sarà essere in Europa League. E non bisogna sottovalutare anche la remota ipotesi di ritrovarsi a maggio fuori dalle Coppe (facendo tutti gli scongiuri del caso).

Allenatori, questi, con caratteristiche diverse ma simili nel modo di giocare e di plasmare le proprie squadre.

Luciano Spalletti è un maestro nel gestire le piazze umorali (vedi Roma e Inter).

Il buon Rafa è vero manager all’ inglese e conoscitore del calcio internazionale.

La suggestione Sarri poi, con la presa del palazzo, il gioco spumeggiante e quel record dei 91 punti che grida ancora vendetta.

Infine Juric, l’ allievo di Gasperini, che sta incantando ormai da due stagioni con il suo Verona, in grado di plasmare squadre con giovani di belle speranze e “anzianotti” vogliosi di riscatto.

Restaurazione avviata, ADL sta pensando al futuro.

 

 

 

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