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CdS: Insigne è il migliore, l’ elogio di Zeman

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Intervista al Corriere dello Sport, Zeman esalta il suo pupillo Insigne: “Che qualità! Migliora ogni anno, ma ripiegando in difesa perde in fase offensiva”.

Corriere dello Sport: Insigne è il migliore, l’ elogio di Zeman.

Lorenzo Insigne sembra , finalmente, aver trovato la sua dimensione: leader fuori e dentro al campo quest’ anno è pronto a trascinare il Napoli verso l’ obiettivo Champions e poi sotto con l’ Europeo da faro della Nazionale di Mancini.

Lontani i tempi degli screzi con la tifoseria, Gattuso si affida alle sue giocate e Lorenzo sta ripagando la fiducia di tutti a suon di gol e prestazioni.

Un rinnovo che stenta ad arrivare.

ADL lo aveva etichettato come “Totti del Napoli”, il capitano azzurro si avvicina alla scadenza che è datata giugno 2022.

Praticamente una stagione e il folletto di Frattamaggiore potrà lasciare il capoluogo campano a parametro zero. Ipotesi, questa, che si spera non avvenga e che il contratto verrà allungato, così da regalare al numero 24 la possibilità di chiudere la carriera con la maglia della sua città.

Miglior stagione, che numeri per Lorenzo!

Quest’ anno, come detto, il capitano azzurro sta trascinando la squadra. Miglior stagione per lui con ben 13 reti messe a segno e tutte importanti.

Ma Lorenzo diventa importante anche per le prestazioni e per il suo sacrificarsi anche in difesa: terzino aggiunto in caso di emergenza oltre ad essere regista offensivo della squadra.

“E’ lui il miglior calciatore italiano”.

Elogiato da tanti, Insigne è sempre seguito con molta attenzione dal suo mentore, Zdenek Zeman, che lo ha lanciato prima a Foggia e soprattutto a Pescara in coppia con Immobile.

Questa è l’ intervista rilasciata dal boemo alle pagine de “Il Corriere dello Sport”:

Miglior calciatore italiano? Più passa il tempo e lui più diventa bravo. A me le classifiche sui calciatori non piacciono, però lui ci mette qualità, ti diverte, fa le due fasi, anche se una di queste non è cosa sua. Quando bisogna difendere, lui non ne prende una. Però ci mette tanta buona volontà e comunque sa fare ombra al giocatore avversario. Solo che per andare a coprire è costretto a rimetterci qualcosa in chiave offensiva”.

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