Faraglioni di Capri: Habitat naturale a rischio per capricci malavitosi.
Faraglioni di Capri: Danno per raccolta molluschi. Attuate 19 misure cautelari
Quando la bellezza viene brutalizzata per soldi e prestigio
Aggredite a picconate le rocce del porto di Napoli e dei Faraglioni di Capri per prelevare i datteri di mare. Intervenuta la Procura di Napoli per indagare sul reato. Sono 19 le misure cautelari notificate nei confronti di altrettante persone, accusate di devastazione ambientale.
Lāestrazione dei molluschi dalle rocce ĆØ avvenuta tramite dei martelli pneumatici e cariche esplosive preposte dai sub. Secondo gli esperti il danno causato alāecosistema ĆØ talmente grave che ci vorranno almeno trentāanni per ristabilire lāequilibrio marino nelle localitĆ compromesse.
La scoperta di un vasto mercato illecito
La V sezione della Procura di Napoli (sostituto procuratore Giulio Vanacore, procuratore aggiunto Sergio Amato) e dalla Procura Generale presso la corte di Appello ha coordinato le operazioni della Guardia di Finanza. Approfondite indagini rivelano un vasto mercato illecito scisso tra due organizzazioni malavitose, una napoletana e lāaltra sabiese-caprese.
Il guadagno ricavabile da questo commercio oscilla tra i 100 e i 200 euro al chilogrammo
Sequestrati tre locali commerciali, dove la refurtiva veniva nascosta prima dellāimmissione in commercio. Confiscate inoltre due imbarcazioni che servivano per recarsi ai punti di prelievo della specie protetta e la strumentazione utile allāestrazione. Tali gruppi criminali controllavano la raccolta abusiva di datteri di mare da piĆ¹ di un trentennio. Il guadagno ricavabile da questo commercio oscilla tra i 100 e i 200 euro al chilogrammo. Tra i reati contestati a vario titolo, figurano l’associazione per delinquere finalizzata al compimento di numerosi delitti ambientali, inquinamento e ricettazione.
DI
Laura Giugliano
CASANAPOLI.NET