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Piano vaccini in Cina – Economia in crescita dal 2020

Vaccini COVID antinfluenzale somministrazione unica

CINA: con il piano vaccini – l’unica economia con crescita positiva dal 2020

La Cina, è l’unica grande economia con una crescita positiva, già nel 2020, e con un piano vaccini  ritenuto fondamentale per la ripresa economica. ha registrato un PIL del 2.3%, nonostante non sia stata la sola ad aver accelerato il lancio dei vaccini. Una strategia, alla base della ripresa economica globale. C’è da dire che la Cina, ha ben tenuto sotto controllo la diffusione del virus, portando la quotidianità alla quasi normalità. Iniziando, inoltre, già da metà dicembre,  la somministrazione di vaccini, locali (a virus inattivati), senza troppo clamore.

“L’APPROCCIO DIVERSO” AL PIANO VACCINI ELEMENTO DISTINTIVO

A differenza della maggior parte dei paesi occidentali, la Cina, ha avuto un approccio diverso nella somministrazione dei vaccini.  Ha dato, cioè, priorità, alle  persone in età lavorativa. Quelle tra i 18 e i 60 anni. Rendendo, così, la forza lavoro meglio protetta. Ecco che il suo motore economico è ripartito da mesi senza fare i conti con pressioni di alcun tipo. Gli anziani che non lavorano, invece, vengono considerati a basso rischio anche senza vaccinazione.

La produzione fa la differenza

Un’altra differenza in Cina, finora, è la dipendenza del paese dai vaccini locali, vaccini di tipo virale inattivato, con un tasso di efficacia tra il 79 e l’86%. La produzione richiede laboratori P3 di alto livello e la Cina, si è mossa velocemente per costruire tali strutture sfruttando la sua abilità infrastrutturale. I paesi occidentali, invece, contano su metodi nuovi, dei paesi emergenti, che utilizzano la tecnologia all’avanguardia dell’mRNA e quella del vettore virale. Sia i vaccini a virus inattivati che quelli a vettore, possono essere conservati a temperature da frigorifero e quindi hanno un vantaggio su quelli a mRNA. Attualmente i vaccini cinesi stanno prendendo piede tra le nazioni in via di sviluppo tra cui: Brasile, Turchia e Filippine

Vaccinazione di massa

L’emittente cinese Cgtn ha raccontato che la vaccinazione di massa per il resto della popolazione inizia sostanzialmente adesso, addirittura prima che in Occidente, e durerà fino a maggio. L’obiettivo della Cina è quello di vaccinare almeno il 40% della popolazione entro giugno. Un obiettivo ambizioso considerando che si tratta di un paese con 1.4 mld di persone, ma, evidentemente raggiungibile, grazie alle caratteristiche che lo contraddistinguono, come organizzazione ed efficienza.

 

 

 

 

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