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Verso Napoli – Samp, parla Ranieri: “Obiettivo 52 punti, voglio in campo macchine da guerra e nessun calo di tensione!”

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Verso Napoli – Samp, parla Ranieri: “Obiettivo 52 punti, voglio in campo macchine da guerra e nessun calo di tensione!”

Claudio Ranieri, allenatore della Sampdoria, ha parlato ai microfoni del sito ufficiale blucerchiato alla vigilia di Napoli – Samp di domenica. Queste le sue parole.

 

Domenica arriva il Napoli.
“Il Napoli ĆØ un altro avversario prestigioso. Il Milan tentava di entrare in Champions o anche di insidiare l’Inter e il Napoli tenta proprio di entrare in Champions League. E’ una squadra che, adesso con tutto il suo potenziale, sappiamo che forza d’urto ha. Dovremo fare veramente una grande partita”.

 

Quali sono le chiavi di questa partita?
“Sono loro che hanno una qualitĆ  immensa in moltissimi giocatori nell’uno contro uno, nella velocitĆ . Ozimhen, Martens, Politano o Insigne. Adesso stanno tutti bene, hanno recuperato tutti. Sono sicuro che faranno un rush finale di prim’ordine”.

 

Che Napoli si aspetta?
“Mi aspetto un Napoli simile. Mi aspetto un Napoli come negli ultimi 20 minuti contro la Juve, con quella determinazione, rabbia. Non che prima non ci fosse stata ma all’ultimo ĆØ stata una gran bella partita. Entrambe le squadre hanno dato vita al calcio che piace a me”.

 

Cambi a centrocampo?
“La squalifica di Silva e l’infortunio di Ekdal mi porterĆ  a cambiare ancora una volta la formazione. Ci siamo abituati, ma adesso la decisione la prenderĆ² soltanto domenica mattina”.

 

Askildsen?
“E’ un tipo di ragazzo che mi piace molto. E’ una mezzala a tutto campo. Lui ĆØ piĆ¹ per un centrocampo a tre, in modo che possa fare da area a area il suo gioco. Mi auguro che da qui alla fine del campionato io gli possa dare alcune chances perchĆØ il ragazzo lo merita. E’ un ragazzo su cui credo molto in futuro”.

 

Col Napoli un’altra gara stimolante.
“Io vorrei che i miei giocatori si esaltassero sempre. Io vorrei dalla squadra ‘macchine da guerra’. CioĆØ insensibili a tutti: grandi squadre o piccole squadre. Ci sono tre punti in palio. Io voglio il massimo in ogni partita. Rispetto tutte le avversarie, non mi interessa il nome di chi vado ad affrontare perchĆØ in quella giornata puĆ² darsi che non sono al 100%. E allora come faccio a saperlo se non vado a provare a vincere? Da uomo pragmatico questo ĆØ stato sempre il mio obiettivo da portare dentro la filosofia della squadra”.

 

Il futuro?
“Si ĆØ parlato molto in questa settimana sul futuro, di casting e non casting. La societĆ  sa il mio pensiero. Io voglio fare i 52 punti. Questo non ĆØ detto che li faremo ma l’obiettivo che io ho dato a questa squadra sono i 52 punti. Non voglio assolutissimamente che la squadra faccia come le altre Sampdoria che calano nelle ultime dieci giornate. Innanzitutto non siamo ancora salvi. Siamo in una posizione tranquilla, quella che ci eravamo prefissati ad inizio campionato.

Ma questo a me non basta perchĆØ nel momento in cui abbiamo i 26 punti all’andata, dobbiamo avere come obiettivo i 26 punti nel ritorno. Questo non significa che li faremo ma questo ĆØ il nostro obiettivo. Poi ne faremo 27, ne faremo 24 a me andrĆ  bene. Ma i 26 punti devono essere la strada maestra che dobbiamo percorrere. Tutto il resto sono chiacchiere che non servono a nessuno”.

 

 

 

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