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Superlega, Agnelli: “Impossibile proseguire, mancano i numeri”

Agnelli e la Superlega

La rivolta dei tifosi, le pressioni dell’Uefa, la spinta dei vari governi europei: fallisce miseramente il progetto Superlega dei 12 club. Milan e Inter le ultime a sfilarsi, alla fine anche Juventus e Real Madrid si sono arrese.

Agnelli: “Impossibile proseguire, non ci sono i numeri”. Anche l’Atletico Madrid ha comunicato ufficialmente che non prenderà parte alla Superlega, decidendo di non formalizzare l’iscrizione alla nuova competizione.

Un progetto fallimentare, che ha raccolto defezioni praticamente all’unisono dopo le prime avvisaglie giunte sul fronte britannico attraverso lo squarcio causato dalla veemente protesta dei sostenitori del Chelsea nei confronti della Superlega.

La barca viene abbandonata da tutti i club di Premier League coinvolti attraverso comunicati ufficiali, e poi anche dall’Inter e dal Milan sebbene in via informale.

Agnelli si arrende: salta la Superlega

Nella notte la prima voce ufficiale del management della SuperLeague che manifesta la necessità di rivedere passaggi chiave del progetto, stanti le così definite pressioni esterne che hanno causato l’addio delle prime società che hanno abbandonato quella che si può considerare a tutti gli effetti come un’utopia.

La traduzione istantanea è dunque quella di un progetto sospeso, in attesa di essere rimodellato, per un futuro che non prevederà alcun genere di rivoluzione. Quella di Florentino Perez e Andrea Agnelli è a tutti gli effetti fallita.

Il commento di Andrea Agnelli all’agenzia Reuters: “Se il progetto SuperLeague può proseguire? A essere franchi e sinceri no, evidentemente non è così”.

 

 

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