La Superlega inguaia anche JP Morgan
Il colosso americano JP Morgan in caduta libera per la Superlega: declassata da Standard Ethics, violati principi di sostenibilità.
La Superlega inguaia anche JP Morgan.
Il naufragio del progetto Superlega ha fatto esultare tutti i tifosi del mondo. Ma il fallimento del progetto sta avendo inevitabilmente delle ripercussioni a tutti i livelli. Le dirigenze dei club fondatori si stanno scusando con i propri tifosi, chi è rimasto nella competizione sta pensando a cause legali per chi ne è uscito, i titoli in borsa di alcuni club (la Juventus, ndr) sono precipitati. In queste ore a rimetterci è anche il colosso finanziario statunitense JP Morgan Chase. La multinazionale, infatti, si era proposta di finanziare, per svariati miliardi di euro, l’ intero progetto almeno fino al 2025, come spiegato dal sito d’ informazione “calciomercato.com”.
La caduta di JP Morgan.
Standard Ethics (agenzia di rating sulla sostenibilità), ha infatti immediatamente declassato il rating della storica banca americana. Raiting che passa da EE- (adeguato) a E+ (non conforme). La stessa agenzia ritiene proprio questo scaglione il passo (negativo) fra un buon investimento e un potenziale di investimento minore. La banca statunitense è una delle più antiche e importanti istituzioni finanziarie a livello globale.
Superlega: JP Morgan in conflitto con i parametri ONU e UE.
Il comunicato conferma che sostenendo la Superlega, JP Morgan è andato in conflitto con le migliori pratiche di sostenibilità che sono definite da Standard Ethics sulla base delle linee guida delle Nazioni Unite, dell’ OECD e dell’ Unione Europea e questo incide negativamente anche sugli interessi degli stakeholders.
Progettista meccanico con la passione per la lettura e per il calcio.
Innamorato della storia di Napoli Capitale e del Napoli.
