fbpx

La Superlega dei top-club è tramontata nel giro di poche ore

La Superlega nel calcio

La Superlega è svanita in un battibaleno: la fuga dei club

La notte più lunga, quella in cui il calcio europeo ha deciso di ribellarsi alla nuova Superlega che solo 48 ore prima aveva sconvolto l’intero sistema sportivo. Prima il Manchester City, poi a ruota Tottenham, Chelsea, Liverpool e Manchester United, hanno deciso di defilarsi dalla nuova competizione per club.

In questo modo si è creata una spaccatura che rischia di portare al fallimento concreto della Superlega dopo soli due giorni. In un’assemblea straordinaria tenutasi nella notte, il comitato della competizione ha poi deciso di “sospendere il progetto” in attesa di nuovi sviluppi.

Andrea Agnelli, vicepresidente della Superlega, ha spiegato alla Reuters che non sarebbe stato più possibile andare avanti con appena 5-6 squadre ancora aderenti all’iniziativa. Ha comunque aggiunto che resta pienamente convinto della “bellezza” dell’idea.

Agnelli: “Non credo che il progetto possa andare avanti”

Con un certo realismo, Agnelli ha comunque ammesso che, a suo parere, a questo punto la Superlega “non potrà più andare avanti”.

Il presidente della Juventus ha spiegato di essere convinto che questo nuovo format potesse “cambiare il calcio in meglio” e, siccome ci credeva tanto, si era anche dimesso dal suo ruolo di massimo dirigente dell’ECA.

A questo punto, tramontata la Super League, Agnelli si è detto pronto a rimboccarsi le maniche per concentrarsi esclusivamente sulla Juventus.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *