Napoli-Lazio spettacolo Champions tra lacrime, super goleada ed il flop Superlega – Le pillole del campionato del Napoli
Napoli-Lazio ed una lotta Champions che si fa sempre piĆ¹ calda. Il verdetto del Maradona ĆØ chiaro: 5-2 per gli azzurri che si rilanciano per un piazzamento nell’Europa piĆ¹ blasonata ed un segnale chiarissimo alla antagoniste per il finale di stagione
Napoli-Lazio, big match per la lotta Champions e posticipo della 32^ giornata, ha arricchito di gol e vivacitĆ un piovoso giovedƬ. Ottima prestazione della squadra di Gattuso che trova il doppio vantaggio giĆ nei primi 12 minuti. Poi un rigurgito d’orgoglio biancoceleste nella ripresa in 4 giri di lancette e partenopei che dilagano e chiudono i conti con il neo entrato Osimhen. Bene per la classifica, per la differenza reti e per il morale. Nel mirino giĆ il Torino e da ora in poi ĆØ vietato sbagliare. Tutti i dettagli nelle pillole del campionato del Napoli!
Amici come prima
Napoli-Lazio e la sua marcia di avvicinamento non erano iniziate proprio benissimo per gli azzurri, che si sono trovati a fronteggiare, seppur inconsapevolmente, un altro caos interno. Nei giorni scorsi infatti, ĆØ rimbombata la notizia di un allontanamento da Castel Volturno di Gattuso nei confronti di Elmas, apparso troppo svogliato nella sessione di allenamento (I DETTAGLI). Non ĆØ la prima volta che accade, seppur con altri azzurri: Ghoulam, Mario Rui, in passato anche Lozano, che si sono poi accomodati persino in tribuna. A chiarire il tutto ĆØ proprio il macedone che sui social pubblica una bellissima foto di un abbraccio con lo stesso tecnico partenopeo (GUARDA LA FOTO). Tutto chiarito, convocato per la sfida contro la Lazio ed anche in campo nella ripresa. Insomma, amici come prima e piĆ¹ di prima.
Caos Var
Anche in Napoli-Lazio, cosƬ come quasi in ogni appuntamento delle nostre pillole del campionato del Napoli, ĆØ immancabile parlare di Var, gioie e dolori dei tifosi. CiĆ² che accaduto ieri al Maradona, seppur giusto perĆ², ha dell’incredibile. E’ soltanto il 5′ di un match vivace, ricco di capovolgimenti di fronte, quando il Napoli attacca e Manolas viene fermato in area piccola da un bruttissimo fallo di Milinkovic-Savic. L’arbitro Di Bello lascia giocare e sul capovolgimento di fronte, Hysaj dĆ una spallata a Lazzari che cade. Adesso bisogna fermarsi, Var. Al check perĆ², il direttore di gara di sofferma sul primo episodio e su quella scarpetta sul viso del difensore greco. Rigore per gli azzurri, abilmente trasformato da capitan Insigne che non si lascia intimorire da Reina. Non mancheranno ovviamente le polemiche da parte del vice della Lazio Farris (LEGGI LE SUE PAROLE) ma decisione piĆ¹ che giusta, da regolamento. Che paura!
Lacrime azzurre
E’ il 65′ di Napoli-Lazio e gli azzurri dilagano, nonostante qualche occasione creata dai biancocelesti e bloccata dagli anticipi dei centrali partenopei. La squadra di casa vince 3-0, convince e si sta rilanciando verso la Champions. Dall’asse Zielinski-Mertens arriva il poker del belga: il tiro potente, teso, preciso che si insacca alto nell’angolo dove Reina non puĆ² arrivare, una delle piĆ¹ belle marcature di sempre. Ciro esulta, sorride, si prende l’abbraccio dei compagni e piange. Ma non ĆØ semplice commozione, ĆØ pura tristezza, ĆØ pura mancanza. Dries in settimana infatti ha perso l’amata nonna e quello splendido gol ĆØ tutto dedicato a lei, alla sua presenza che resterĆ nonostante il destino ed il passare del tempo (I DETTAGLI). Non c’ĆØ nulla che puĆ² far lenire questo dolore, neanche un’indimenticabile perla al Maradona ma la dedica ĆØ assolutamente d’obbligo.
Bentornati!
Non solo fantastiche conferme in Napoli-Lazio al Maradona. Mertens sempre cinico ed altruista, Insigne e Politano encomiabili, tutta la classe di Zielinski, il grande lavoro di Hysaj e Di Lorenzo. Ma c’ĆØ anche qualcuno che si ĆØ ripreso la scena e parliamo del duo dinamico Victor Osimhen e Hirving Lozano. Diciamoci la veritĆ amici delle pillole del campionato del Napoli, un po’ sul 4-2 ci siamo preoccupati perchĆØ qualche black out gli azzurri sempre lo concedono. Ma i cambi di Gattuso hanno dato nuova linfa ed i due giovani talenti sono entrati subito bene in partita. Una rete, all’80’ che scaccia le paure e davvero bellissima: sul tabellino dei marcatori va Osimhen ma l’abbraccio con Chucky ĆØ d’obbligo (I DETTAGLI): bentornati!
…JP chi?
Abbandoniamo per un attimo le fatiche Champions di Napoli-Lazio e cerchiamo di riassumere in poche righe il caos del quale ĆØ stato investito il calcio italiano dalla scorsa domenica. La Superlega: eh sƬ, sembra tanto il titolo di un nuova saga Marvel, con i 15 soci fondatori pronti a salvare il mondo (IL PROGETTO). Ma da Superlega a superflop per fortuna ĆØ stato un attimo ed il malefico progetto ĆØ durato soltanto 48 ore (I DETTAGLI). Nelle giornate piĆ¹ confuse e tristi del calcio moderno, si ĆØ vociferata anche di una telefonata del noto magnate bancario americano Jp Morgan, tra i finanziatori dell’operazione, all’indirizzo del patron azzurro De Laurentiis per sondare il terreno per un invito dei soci fondatori. Non dimentichiamo infatti che in un lontano passato lo stesso ADL aveva lanciato l’idea futura di una Superlega con intrecci di gare europee. Niente, l’idea ĆØ stata rubata cosƬ come il telefono… spento. A chiarire tutto il solito simpatico tweet presidenziale: Jp chi? (GUARDA IL TWEET).
Operazione Champions
Napoli-Lazio ha avvicinato in maniera prepotente i partenopei ad un piazzamento Champions ma adesso ĆØ ora di ingranare la quinta e non fermarsi proprio piĆ¹. Si torna giĆ in campo lunedƬ pomeriggio nel posticipo contro un Torino avido di punti salvezza e con una gara da recuperare e non sarĆ una sfida facile. Poi, altre 5 finalissime: un calendario abbordabile ma non scontato. BisognerĆ guardare in primis al proprio cammino, poi sperare in risultati positivi, per sĆ©, negli scontri diretti, terminando all’ultima giornata con una rovente Atalanta-Milan. Insomma, preparate le coronarie, sarĆ un mese di fuoco! Alla prossima delle pillole del campionato del Napoli!
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Testarda, imprevedibile, caparbia e passionale. Con la “testa nel pallone” ed i piedi in uno stadio.