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Superlega e sanzioni per le squadre, Infantino: “Niente conflitti con i club”

Superlega e sanzioni per le squadre, Infantino: “No alla Superlega, ma niente conflitti con i club”

Il Presidente della FIFA Gianni Infantino torna a parlare della Superlega.

Lo fa ribadendo il no alla costituzione della manifestazione, ma con un’apertura al dialogo verso quei club che hanno aderito dall’avvio all’iniziativa voluta, in particolare, da Florentino Perez e da Andrea Agnelli.

Infantino si dichiara d’accordo

“verso il dialogo e contro lotte legali con i grandi club”.Ā 

Adesso le istituzioni del calcio, su tutti la Uefa del presidente Ceferin, stanno decidendo sulla durezza delle sanzioni da applicare ai grandi club che avevano aderito alla Lega immaginata da pochi.

L’invito a tutti, da parte di Gianni Infantino ĆØ quello di riflettere “sulle eventuali conseguenze” che potrebbero determinare duri provvedimenti, La sua posizione ĆØ chiara: “no ai separatisti, ma senza escludere che in futuro si possa parlare di nuovi progetti con rispetto delle istituzioni e tenendo conto dei valori che fanno del calcio lo sport piĆ¹ seguito del mondo”.

Il numero 1 della Federcalcio internazionale teme che per punire i presidenti, si faccia del male agli attori protagonisti e agli appassionati.

“Certe sanzioni potrebbero avere conseguenze importanti e poi bisognerebbe prendersene la responsabilitĆ .Ā C’ĆØ da capire di che provvedimenti si parli, sento dire che bisogna punire i club, ma questo potrebbe voler dire castigare anche i calciatori, gli allenatori e i tifosi delle societĆ  coinvolte che non hanno nulla a che spartire con il progetto della Superlega – spiega Infantino -. E’ compito delle istituzionali nazionali, poi dell’Uefa e quindi della Fifa, prendere le decisioni opportune. Io, anche nelle situazioni piĆ¹ delicate, sono per il dialogo e non per i conflitti. Dobbiamo evitare di parlare di guerra quando si parla di calcio, soprattutto in un momento come questo in cui tutto il mondo fa i conti con una pandemia senza precedenti”.

Superlega e sanzioni per le squadre

La costituzione della Superlega ĆØ sembrato un progetto

“Per rompere i rapporti con le istituzioni calcistiche internazionali.Ā Possiamo discutere di nuove idee, per questo la porta della Fifa sara’ sempre aperta, ma a patto che ci sia rispetto per le istituzioni e per i valori che fanno del calcio lo sport piu’ popolare del mondo. Non si doveva arrivare al punto che abbiamo toccato qualche giorno fa, abbiamo sfiorato una scissione con conseguenze imprevedibili e negativi per il nostro sport”, spiega Infantino.

Il numero 1 della Fifa sente “la responsabilitĆ  di dover fare il possibile per proteggere il mondo del calcio e tenerlo unito. Io non devo salvare i grandi club o i grandi campionati, devo pensare al bene di tutto il sistema calcio. La creazione di una Lega chiusa, ‘separatista’ e al di fuori delle istituzioni del calcio internazionale ĆØ inaccettabile”.

Infantino, perĆ², manda anche un messaggio al presidente della Uefa, Aleksander Ceferin, pronto a usare il pugno di ferro contro le societĆ  ribelli. “Un leader ha anche il dovere di chiedersi perchĆØ si e’ arrivati a tutto questo e, partendo da questa domanda, costruire un futuro diverso parlando e ascoltando tutti, soprattutto i tifosi che sono il cuore del calcio”.

La pandemia ha fatto saltare i bilanci.

I club, che sono quelli che mettono i soldi, hanno avuto serie difficoltĆ  di gestione:Ā  “Tutto il mondo ha sofferto per il Covid, non solo il calcio, dobbiamo trovare le soluzioni per un sistema piĆ¹ sostenibile, penso all’introduzione del salary cap, a limitare le cifre dei trasferimenti, a un tetto alle rose, a un numero massimo di partite. Meno quantitĆ  e piu’ qualitĆ , magari con i play-off nei campionati nazionali”.

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