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Superlega, Ziliani: “I 9 club pentiti hanno firmato un accordo con la UEFA. Smentita indiscrezione secondo cui nessuno di questi avrebbe mai rinunciato alla Superlega”

Juventus - Agnelli

Superlega, Ziliani: “I 9 club pentiti hanno firmato un accordo con la UEFA. Smentita indiscrezione secondo cui nessuno di questi avrebbe mai rinunciato alla Superlega”

Superlega, Ziliani: “I 9 club pentiti hanno firmato un accordo con la UEFA. Smentita indiscrezione secondo cui nessuno di questi avrebbe mai rinunciato alla Superlega”

Secondo quanto riportato dal quotidiano spagnolo El ConfidencialI fondatori della Superlega hanno concordato di possedere congiuntamente e in parti uguali quote della European Super League Company SL, una societĆ  a responsabilitĆ  limitata che possiederĆ  e gestirĆ  la Superlega direttamente e attraverso una serie di affiliate. Nessuna di queste squadre ha venduto la propria quota. Lā€™accordo con gli investitori ĆØ quindi in vigore e non ĆØ stato risolto, nĆ© nessuno dei club ha tentato di risolverlo, nĆ© ha denunciato il contratto in tribunale. Quindi la conclusione ĆØ ovvia: sono tutti ancora membri a pieno titolo. Tutti, nessuno escluso, vanno avanti, anche se qualcuno dice il contrario”.

Arriva perĆ² la smentita del giornalista Paolo Ziliani tramite Twitter: “In realtĆ  in data 7 maggio i 9 club pentiti hanno firmato un accordo con la UEFA che prevede l’abbandono della Superlega, una trattenuta del 5% sui ricavi dei tornei Uefa 21-22 e l’accettazione di una multa di 100 milioni in caso di partecipazione a futuri tornei non autorizzati

Scontro totale

In queste ore La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha infatti reso noto di aver ricevuto la citazione a giudizio di UEFA e FIFA per possibile violazioni delle norme anti-concorrenza dellā€™Unione Europea. A tal proposito ĆØ arrivato il commento su Twitter di Paolo Ziliani: “E adesso lo scontro ĆØ totale. Real Madrid, Barcellona e Juventus portano Uefa e Fifa davanti alla Corte di Giustizia Europea e lo fanno come Superlega. Si spera che Perez, Laporta e Agnelli sappiano quello che fanno: ora rischiano davvero due anni fuori dallā€™Europa“.