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La Serie A sarà trasmessa in streaming: da Sky a DAZN, ma l’Italia è davvero pronta?

Diritti TV

La Serie A andrà in streaming: da Sky a Dazn

 

Il campionato si è da poco concluso, gli appassionati di calcio sono alle prese con gli Europei di calcio che vedranno l’Italia di Mancini tra le protagoniste, ma parte dell’attenzione viene ancora focalizzata sulla querelle tra Dazn e Sky relativa all’assegnazione dei diritti televisivi della Serie A di calcio per il prossimo triennio.

 

Fonte: Unsplash.com

 

L’Italia è già pronta per il calcio in streaming?

 

Negli ultimi anni abbiamo assistito a una progressiva e decisa affermazione dello streaming che è ormai diventato un fenomeno di portata planetaria. Il mondo dell’intrattenimento, partendo da quello cinematografico, passando per quello televisivo, sino ad arrivare a quello dei videogame, del gioco d’azzardo e dei casinò online, è stato letteralmente travolto dall’avvento dello streaming che ha spazzato via degli equilibri esistenti da decenni. Anche l’universo sportivo non è stato escluso da questa rivoluzione epocale e sono diverse le aziende che hanno deciso di puntare sulla riproduzione a mezzo internet delle manifesatazioni sportive. La prima a crederci con decisione è stata l’azienda britannica Dazn che ormai da tre anni trasmette alcune partite della nostra Serie A di calcio e la totalità della Serie B, con risultati soddisfacenti nonostante i tanti problemi che continuano a presentarsi. Il primo è imputabile alla stessa Dazn, i cui server non sono ancora in grado di supportare un elevato numero di utenti in contemporanea. Il secondo, invece, è addebitabile alla cronica carenza infrastrutturale che affligge il nostro Paese, ancora agli ultimi posto in Europa per la diffusione di internet ad alta velocità. In diverse zone della provincia napoletana, la fibra non è ancora presente e una delle principali incognite relative alla corretta fruizione del servizio di Dazn in vista della prossima stagione riguarda proprio la capacità delle reti di supportare una tale mole di dati.

 

FONTE: Unsplash.com

 

I termini dell’accordo tra Lega Serie A e Dazn

 

Il problema relativo alla scarsa diffusione di internet ad alta velocità potrebbe essere sopperito mediante la visione di diverse partite sul digitale terreste o sui canali satellitari di Sky che, dal canto suo, sta facendo di tutto per continuare a trasmettere la Serie A sulla propria piattaforma. L’ultima offerta di 500 milioni di euro è stata però rifiutata da Dazn che, forte anche del supporto di TIM, è convinta della bontà del proprio progetto e continua ad andare dritta per la propria strada. Ma quali sono le cifre del’accordo tra Dazn e la Lega Serie A? Com’è riuscita l’azienda britannica a convincere i grandi potenti del calcio italiano ad affidarsi allo streaming? La risposta a quest’ultima domanda è più semplice di quanto si possa immaginare e risiede nelle cifre dell’accordo. A fronte di un’offerta di Sky di poco superiore al miliardo e mezzo di euro per il prossimo triennio, Dazn ha messo sul piatto un miliardo in più, esborsando annualmente una cifra superiore agli 800 milioni di euro. Dazn ha potuto osare così tanto grazie ai costi di gestione della propria piattaforma decisamente inferiori rispetto a quelli sostenuti da Sky anche se, come ovvio, il servizio sarà qualitativamente e quantitativamente inferiore rispetto a quello garantito dalcolosso del satellitare. Resta da capire se da qui a settembre Sky alzerà nuovamente la propria offerta a Dazn, ma la sensazione è che almeno per il prossimo anno quest’ultima difficilmente si priverà dell’esclusiva della nostra Serie A. Mutuando un termine di derivazione pokeristica, l’azienda britannica è andata “all in” e staremo a vedere se alla fine tale scelta pagherà i dividendi sperati.

Nell’attesa di scoprire cosa ci riserverà il futuro, non possiamo fare altro che prendere consapevolezza del fatto che ormai il processo di transizione dal satellitare allo streaming sia già più che avviato.