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Gregucci: “Insigne è Napoli. Spero Spalletti sia lungimirante”

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Angelo Gregucci, ex calciatore, ha rilasciato oggi alcune dichiarazioni a Il Sogno Nel Cuore, trasmissione in onda su 1 Station Radio.

Gregucci si è soffermato in particolare sulla vittoria dell’ Italia agli Europei e su Mancini per poi soffermarsi sull’arrivo di Spalletti sulla panchina del Napoli e il rinnovo di Lorenzo Insigne.

“Mancini ha inciso al 100% nella vittoria dell’Europeo. Ha preso la Nazionale dalle macerie della non qualificazione al mondiale in Russia e l’ha portata al trionfo. Esordì dichiarando di voler tornare a vincere e ci è riuscito. Farlo in poco tempo è stato il frutto di un’idea di un visionario. Essendo stato un calciatore di livello, riusciva a capire in venti minuti quale calciatore selezionare. L’Italia non è vero che non ha un fuoriclasse. In porta ha uno straordinario Donnarumma, a centrocampo un professore, Jorginho, e un esterno, Spinazzola, il quale era un fattore determinante. La sua visione era quella di avere tanti grandi giocatori che nessuno vedeva, ed è qui che c’è il suo merito. Fortuna? Un pizzico ci vuole sempre in quel tipo di competizione. La visione è totale, il suo staff e la coesione del gruppo ha fatto il resto. La Nazionale ha valorizzato i calciatori e non il contrario come accade nei club”.

Spalletti?

“È uno dei migliori allenatori del nostro movimento, con un’idea precisa. Spero sia lungimirante, perché gli inizi dei suoi predecessori sono sempre stati fragorosi e i rapporti con De Laurentiis si logorano velocemente. Al netto di tutto ciò che è stato, il Napoli ha una squadra a livello programmatico in vantaggio rispetto ad altre perché ha effettuato buoni investimenti.

Insigne?

“Nell’età contemporanea, Lorenzo è Napoli. I club devono tornare a valorizzare i calciatori e non più il contrario”