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Verso Napoli – Venezia, la conferenza stampa di Spalletti: “Vogliamo vincere ed essere all’altezza delle aspettative. Soddisfatto della rosa, Jesus ottimo acquisto. KK fondamentale”

Verso Napoli – Venezia, la conferenza stampa di Spalletti: “Vogliamo vincere ed essere all’altezza delle aspettative. Soddisfatto della rosa, Jesus ottimo acquisto. KK fondamentale”

Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha tenuto una conferenza stampa prepartita alla vigilia di Napoli – Venezia, esordio in campionato degli azzurri per la stagione 2021/2022. Per il Napoli si tratta della prima conferenza stampa prepartita dopo piĆ¹ di 6 mesi. Queste le dichiarazioni di Luciano Spalletti in conferenza stampa da Castelvolturno.

 

Che ne pensa delle griglie e dei pronostici di inizio stagione, che ruolo puĆ² avere il suo Napoli?
“Non mi convinceranno mai a non pretendere cose importanti da questa squadra. Poi si vede strada facendo quale sarĆ  la nostra ambizione. Ci confrontiamo per ottenere il massimo contro chiunque, e l’addizione delle volte in cui ci riusciremo farĆ  la realtĆ  delle nostre ambizioni.”

 

Cosa si aspetta domani dalla squadra? Cosa manca in questo momento?
“Mi sembra che non manchi niente. Abbiamo avuto un’ulteriore settimana per completare quelle che erano le cose da esercitare in vista degli ultimi arrivati. Conosciamo la nostra strada e dove vogliamo andare. Voglio vedere la convinzione della quale ho parlato nelle altre conferenze stampa. La consapevolezza di essere forti.”

 

Si aspettava di arrivare a questo punto con questo organico?
“A me non manca niente per andare a giocare la partita, questa e le successive. Se si va a guardare nel dettaglio, probabilmente in futuro se ci saranno occasioni andremo a completare qualcosa. Ma a me e ai giocatori non manca niente. Si parte forte, con l’intenzione di arrivare forte.”

 

Manca una settimana alla fine del mercato, teme sorprese in uscita? Juan Jesus ĆØ stato acquistato per fare il centrale?
“Quando sono venuto qua ho detto che ero felice per i calciatori che avrei trovato, non solo per la cittĆ  e i tifosi. I nomi che c’erano al mio arrivo preferirei tenerli tutti, ed ĆØ su quei nomi che faccio certe considerazioni.

Jesus ĆØ un giocatore che conosco bene, ĆØ stato una grande occasione che il direttore Giuntoli ha saputo portare a casa. PuĆ² giocare centrale o terzino sinistro, ĆØ integro fisicamente e veloce. Ha una personalitĆ  compatibile con il gruppo, lo hanno accolto tutti nel migliore dei modi e ripagherĆ  questa accoglienza.”

 

Colleghi e opinionisti la dipingono come un grande allenatore e una garanzia per quest’anno. Sente il peso della responsabilitĆ ?
“Ho trovato una piazza molto disponibile. Essere con me significa essere con il Napoli. Voglio tutte le responsabilitĆ  che ci sono intorno al mio ruolo. Ho una squadra importante e un ruolo importante. Per quanto riguarda quello che riusciremo a fare dipenderĆ  a come riusciremo a mettere in ordine i passi, a partire da domani sera. Partire bene ĆØ importante.”

Quella di Napoli ĆØ una bella sfida. Tengo molto in considerazione le situazioni che ho davanti giornalmente, a quelle del passato non posso mettere mano, e non mi piace pensare troppo al futuro. Pensando alla sfida del presente avrĆ² le maggiori soddisfazioni, direi che ĆØ “arrapante” (ride, ndr).”

 

Che ne pensa del coro “noi vogliamo vincere”?
Hanno ragione, anche noi vogliamo vincere. Avere nuovamente i tifosi ci permetterĆ  di guardarli negli occhi e ricevere la loro passione. SarĆ  piĆ¹ semplice chiedersi se si sta facendo il massimo per onorarla. Bisogna essere all’altezza delle aspettative, ne ho parlato in questi giorni con i calciatori. Napoli non ĆØ una piazza come le altre, dobbiamo avere la forza di sopportare gli occhi di chi ĆØ allo stadio e non solo la loro presenza. Migliaia di occhi che osservano le nostre prestazioni. Dobbiamo essere a livello del numero di occhi che ci guardano.

Se qualcuno pensa di non essere osservato, l’unico modo ĆØ non far parte del Napoli. Abbiamo pressioni e dobbiamo fare risultati, tutti vogliamo prenderci tutte le responsabilitĆ . Voi avete visto il piĆ¹ grande di tutti, ĆØ facile dire che quello dovrebbe essere il nostro livello… dovremo parlare ai tifosi attraverso l’attaccamento alla maglia, all’atteggiamento. Non bisogna essere esagerati e chiedere tutto subito, tanto ci vedremo ogni settimana…”

 

Cosa le ĆØ piaciuto di piĆ¹ e di meno del suo Napoli sin qui?
“Mi ĆØ piaciuto lo spirito di adattamento, siamo passati da 4-2-3-1 a 4-3-3 e viceversa. Mi ĆØ piaciuta la duttilitĆ  di fare e riconoscere cose diverse, anche la costruzione a tre in certi momenti. Ma soprattutto la qualitĆ  delle persone, di chi ĆØ qui, da Tommy (Starace, ndr) al cuoco, tutti di livello altissimo.

E’ un gruppo compatto, la differenza la fanno quelli come Koulibaly che hanno un atteggiamento regale, parlano con tutti. Lui ĆØ uno semplice, umile, quando potrebbe permettersi qualsiasi cosa.”

 

Questo Napoli puĆ² provare ad arrivare in fondo?
“Noi in fondo ci arriveremo comunque. Durante la strada, vedremo cosa succederĆ . In questi stadi lei ha visto grandi giocatori e il piĆ¹ grande di tutti, per questo le viene facile pensare che il nostro livello sia massimo. Noi dovremo parlare ai nostri tifosi attraverso l’attaccamento a questa maglia. Ce ne sono tanti altri che vogliono vincere, di conseguenza bisogna non essere troppo esagerati nell’andare a chiedere subito il massimo. Bisogna partire e poi valutare le cose con calma.Ā “
Crede che le manchi qualcosa a sinistra?
“Lei non faccia il mio lavoro, perchĆØ non potrebbe farlo. Ha dimenticato Malcuit, Zanoli, Di Lorenzo, Ghoulam. Zanoli? Io stimo tutti, ho tanti che possono sostituirlo o prenderne anche il posto. Siamo a posto, io con le lamentele non ho mai fatto la classifica. A me non porta beneficio dire che mi manca qualcosa. Il mio problema ĆØ scegliere chi sta fuori, non ho il problema di un posto in cui mi manca qualcosa o qualcuno. Lamentarsi ĆØ un po’ la teoria degli sfigati e che nel nostro gruppo non si puĆ² portare avanti”.

VERSO NAPOLI – VENEZIA, SPALLETTI IN CONFERENZA STAMPA DA CASTELVOLTURNO

 

 

Con Osimhen crede di avere un’arma micidiale? Meglio nel 4-3-3 o nel 4-2-3-1?
“Osimhen ĆØ un giocatore forte. Ha questa qualitĆ  di andare nello spazio in velocitĆ  che ĆØ moltoĀ importante, anche se secondo meĀ ha ancora da fare delle conoscenze per quel che riguarda il nostro calcio. Questa velocitĆ , questo andare addosso a tutti e questa voglia di partecipare sempre all’azione ĆØ una cosa straordinaria. Lui cerca sempre il pallone. Valuteremo poi quale sarĆ  il modulo migliore. Ma parlando di Osimhen, vi dimenticate quel van di attaccanti esterni che abbiamo: sono tutti eccezionali”.
Ha parlato di Insigne e lo ha definito imperturbabile: si aspetta un Lorenzo sempre piĆ¹ leader?
“Mi sembrerebbe strano che un ragazzo come Insigne, sempre sorridente e voglioso di scherzare con i compagni e di dare il suo contributo, abbia delle incertezze legate al mercato o al contratto. Io credo che le incertezze che ti possono turbare sul lavoro riguardino altri mestieri, non il nostro lavoro. Abbiamo sempre sognato sin da bambini di essere dentro questo contesto, ora che ci siamo dentro ci facciamo turbare perchĆ© il nostro nome ĆØ sul mercato? Secondo me Lorenzo schiaccia questa turbativa quando se la trova davanti, oppure la calcia come sa fare lui e la mette dove gli pare”.
Come sintetizza questi primi mesi napoletani e quale messaggio puĆ² mandare ai tifosi?
“Ogni volta che voglio descrivere Napoli, mi vengono sempre in mente i ‘Mille colori’ di Pino Daniele. C’ĆØ questa luce, questo mare, qualcosa di bellissimo. Ai tifosi non abbiamo da dire nulla, dobbiamo solo andare a respirare quella che ĆØ la loro passione e la loro voglia, poi portarla dentro il campo. Vogliamo portare quell’entusiasmo e quei sogni che loro non possono esaudire, perchĆ© vorrebbero essere noi”.
Ha chiesto alla societĆ  la certezza di tenere Insigne e Manolas?
“Mi sembra che il presidente abbia giĆ  parlato. Io venendo a Napoli ho pensato a un Napoli con quei nomi lƬ e Manolas e Insigne sono tra quei nomi che ho preso in considerazione, per cui spero di averli a disposizione perchĆ© alzano il livello della qualitĆ  di chi sta loro vicino. Se fossi in conferenza con loro, risponderei meglio. Si tratta dello stesso discorso di sempre, nelle cose bisogna essere ottimisti. E poi la qualitĆ  dei calciatori ĆØ fondamentale. Io e i dirigenti veniamo dopo, ĆØ la loro qualitĆ  che fa la differenza”.

TERMINA LA CONFERENZA STAMPA DI SPALLETTI ALLA VIGILIA DI NAPOLI – VENEZIA