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Napoli – Venezia 2-0, Spalletti in conferenza stampa: “Aureliano corretto, Osimhen deve stare attento. Insigne vero leader, per noi prova di maturità”

Napoli – Venezia 2-0, Spalletti in conferenza stampa: “Aureliano corretto, Osimhen deve stare attento. Insigne vero leader, per noi prova di maturità”

Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha tenuto la conferenza stampa post-partita al termine di Napoli – Venezia 2-0, commentando il risultato. Queste le sue parole dalla sala stampa del Diego Armando Maradona.

 

Soddisfatto di questa prima partita al Napoli?
“È chiaro che l’emozione c’è sempre nel nostro lavoro, perchè coinvolge il sentimento di molte persone, anche quelle non presenti allo stadio. Se poi questo lavoro lo fai essendo l’allenatore del Napoli, ancora di più. Ci sono 40 milioni di tifosi del Napoli in giro per il mondo, abbiamo gli occhi addosso di tutti. Questa gara vale più di una sola gara, perchè ci sono state delle situazioni che in condizioni normali ci volevamo più gare per andarle ad analizzare. Questa gara ha avuto tante ‘notizie’ da inculcare alla squadra”.

 

Insigne protagonista: resterà al Napoli?
“Posso aggiungere quello che lui ha evidenziato in questa gara, di essere un leader vero che esce nel momento di difficoltà, Dopo la sfortuna di sbagliare un rigore, si propone di tirare il secondo e dà una spinta importante alla vittoria mettendo in partita anche il pubblico. C’è da dire che nel secondo tempo, nonostante l’inferiorità numerica, abbiamo capito quali erano i momenti determinanti della gara. La squadra mi è piaciuta molto nel secondo tempo”.

 

Come valuta l’espulsione di Osimhen?
“L’arbitro Aureliano è stato molto corretto quando me l’ha spiegata. Osimhen deve stare attento alle sue reazioni emotive, è un attaccante forte e tutti i difensori cercheranno di aiutarsi limitandone l’esuberanza fisica. Le mani addosso degli avversari le avrà sempre”.

 

Che emozione è ritrovare il pubblico?
“Sarò emozionato anche all’ultima di questo campionato, mi rimane facile emozionarmi in questo lavoro. È una vita che gonfio palloni sul campo e li inseguo. Il calcio è qualcosa che accomuna il mondo, il suo battito che è uguale in ogni parte del mondo”.


Sulla prova dei suoi

“Penso che abbiamo fatto molte cose buone nel secondo tempo, nel momento di massima difficoltà. Dobbiamo partire da quei momenti lì”.

 

Cosa l’ha sorpresa in positivo?
“La maturità della squadra nella ripresa. Abbiamo avuto quella maturità dentro quella reazione che mi ha fatto enorme piacere, da lì possiamo andare a prendere molte cose da prendere come esempio”.