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Enrico Fedele, la critica a Luciano Spalletti: “Dopo Napoli-Benevento le riserve andavano cacciate”

Enrico Fedele: “Dopo Napoli-Benevento Spalletti doveva prendere le riserve e cacciarle! Non facciamo di Anguissa un Santo”

Manca poco alla prossima partita di campionato che vedrà il Napoli impegnato contro la Juventus al D.A.Maradona, sabato 11 settembre alle ore 18,00.

Tappa di avvicinamento a questo importante evento per i tifosi napoletani, è stata la partita amichevole giocata sempre a Fuorigrotta lunedì scorso tra una rappresentativa del Napoli e il Benevento.

Contro il Benevento una rappresentativa del Napoli

Chi scrive ritiene quella una rappresentativa perché i veri titolari della formazione azzurra erano soltanto i 5/11 della squadra, gli altri erano impegnati nelle loro nazionali per le qualificazioni a Qatar 22, il mondiale che si terrà il prossimo anno.

In conseguenza di quella amichevole, laddove il Napoli è stato sconfitto sonoramente per 5 a 1 dal Benevento e considerata la prova incolore della maggior parte dei calciatori azzurri, giovani della primavera e titolari in prima squadra, ci sono state aspre polemiche che hanno coinvolto la SSC Napoli del presidente Aurelio De Laurentiis.

A questo proposito a Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Enrico Fedele, ex calciatore, dirigente, procuratore sportivo (tra gli altri di Fabio Cannavaro), ex direttore sportivo del Parma calcio.

Il pensiero di Enrico Fedele

Direttore, cosa pensa dell’amichevole tra il Napoli e il Benevento?: “Prestazione indecorosa ma non c’è da preoccuparsi. Però se fossi stato Spalletti dopo 10′ di superficialità e noncuranza e rispetto della gente avrei preso i giocatori quasi titolari e li avrei cacciati, poi sarei andato negli spogliatoi e gli avrei detto che se sono questi non avrebbero più visto la prima squadra”.
L’acquisto di Anguissa cosa le fa pensare?: “Giocatore di fisicità ma non può far fare il salto di qualità. Il Napoli mancava di terzino sinistro e regista e non ce li ha. Il difetto del Napoli l’anno scorso era la personalità, non aveva giocatori di grande esperienza in mezzo al campo. Non facciamo di Anguissa un Santo. Il Napoli spera sempre in Ghoulam ma purtroppo da 2-3 anni soffre maledettamente. Lo pagano profumatamente e lo aspettano”.
“Io dopo Napoli-Benevento mi sarei arrabbiato se fossi stato Spalletti. Forse il calcio è cambiato, il buonismo non so se paga. Il mercato del Napoli si è fondato molto in questi anni sulla plusvalenza e le qualificazioni Champions. L’errore principe è stato quello di spendere tanti soldi a gennaio per giocatori che non fanno la differenza come Lobotka, Demme e Rrahmani”.

Il suo pensiero sulla fatidica partita Napoli-Verona: “Non è stato un ammutinamento, sono scesi in campo con i pannoloni. Quando si ritorna sul passato vuol dire che non si fa bene sul presente”.

Il termine ‘scippato’ sullo Scudetto usato da De Laurentiis?: “E’ un termine forte, a lui avrei detto che aveva ragione ma che forse avrebbe fatto meglio l’allenatore a non far vedere la partita in tv. E magari anche a non sostituire Jorginho dopo il rosso a Koulibaly. Io non credo che lo Scudetto sia stato scipppato, non c’è stata malafede. Orsato è un assolutista, arbitra in un certo modo. Però se mi mettono in condizione di perdere io mi devo organizzare per non farlo”.

Sarri, Fabian, Marfella ecco cosa pensa Fedele

Sarri alla Lazio..: “Sarri è un grande allenatore fino al sabato ma ha fatto perdere 2 Scudetti al Napoli”.

Fabian Ruiz? “Io parlo di cammellone per la postura. Lui sa giocare a pallone ma dev’essere gestito in una certa zona di campo. Ha buone qualità ma non è il nuovo Redondo. Deve giocare senza marcature e dal centrocampo in su”.
Quante partite ha visto di Anguissa? “Un paio di partite, poi mi sono documentato. Un giocatore se non arriva dove deve arrivare a 26 anni c’è un problema. Dà qualcosa che al Napoli non c’è ma non farà mai fare il salto di qualità alla squadra”.

E Marfella?: “Lo hanno crocifisso ma ha colpa solo sul primo gol. Il Napoli forse è stato un po’ leggero a disfarsi subito di Contini ma non poteva immaginare cosa sarebbe successo. Mirante? Comprarlo per metterlo e toglierlo per 2 mesi è inutile, meglio inserire Marfella o Idasiak per la lista europea”.