Le pagelle di Napoli Juventus a cura di CasaNapoli.Net
Le pagelle di Napoli Juventus, a cura di Casanapoli
Il Napoli batte la Juventus al Diego Armando Maradona con il risultato di 2-1. Gli azzurri tengono in mano il pallino del gioco sin dalle prime battute. Poi Manolas regala palla a Morata, che trafigge Ospina: un’ingenuità che poteva costare carissima ai partenopei. Spalletti, dopo il breve black out nel finale di primo tempo, toglie Elmas, ammonito, e getta nella mischia Ounas.
Prima il pari di Politano (non senza colpe Szczesny), poi il tap-in di Koulibaly, regalano il meritato successo ai padroni di casa.
Queste le pagelle:
Ospina 6,5 – Un rientro importante: tour de force per esserci con la Vecchia Signora e dare certezze al reparto difensivo. Fondamentale su Kulusevski
Di Lorenzo 6,5 – E’ il terzino moderno per eccellenza: il rendimento durante le due fasi di gioco è costante. Dimentica la serata-no di Genova
Koulibaly 6,5 – Altra prestazione maiuscola. Una Juventus rimaneggiata non può impensierire un centrale così in forma
Manolas 5 – Morata è caparbio nel contendergli la palla in occasione del gol dell’1-0, ma il greco ha enormi responsabilità. I compagni gli evitano una notte insonne
Mario Rui 6 – Qualche errore tecnico di troppo viene compensato, come spesso accade, da una prova di grande carattere
(Malcuit s.v.)
Fabian 6,5 – Finalmente si cominciano ad intravedere giocate degne del suo nome
Anguissa 7 – Si presenta nel suo nuovo stadio sciorinando muscoli, tecnica e personalità. E’ il migliore in campo, ma la sensazione è che oggi si sia visto soltanto parte del repertorio
Elmas 6 – Si danna per dare una mano alla squadra. Viene ammonito nel primo tempo, così Spalletti decide di lasciarlo negli spogliatoi nell’intervallo
(Ounas 6 – Vorrebbe spaccare il mondo. Dà la sensazione di essere ormai pronto per entrare stabilmente nelle rotazioni di Spalletti: i suoi ingressi fungono da scossa per la squadra)
Politano 6,5 – Per i difensori avversari è un fastidio costante. Non appena riceve palla, punta l’uomo. Firma il gol del pareggio
(Lozano 6 – Fa rifiatare Politano e mette altri minuti nelle gambe per ritrovare la condizione)
Insigne 6 – La qualità delle giocate viene resa ancor più preziosa dall’intensità che mette sia nella fase offensiva che difensiva. Anche quando non brilla
(Zielinski 6 – Non è in condizione: unico motivo per il quale non parte titolare. Entra e fa il suo)
Osimhen 6,5 – Se c’è da battagliare o da conquistare una palla lunga, il nigeriano c’è. Il significato della parola ‘agonismo’ è racchiuso nel numero 9 azzurro
(Petagna s.v.)