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Si gonfia la rete- Bagni: “Osimhen diventerà sempre più un simbolo! Occhio a Juric…”

Salvatore Bagni

L’ex centrocampista azzurro, Salvatore Bagni, è intervenuto ai microfoni di Radio Marte durante il programma “Si gonfia la rete”

L’ex centrocampista azzurro, Salvatore Bagni, è intervenuto ai microfoni di Radio Marte durante il programma “Si gonfia la rete”.

Queste le sue parole:

Osimhen? Diventerà sempre più un simbolo del campionato. Prima speravano non giocasse, ora invece lo si aspetta perché in questo momento è l’uomo decisivo, l’uomo in più, quello che spacca la partita o fa espellere l’avversario, che conquista un rigore. Spero torni in ottime condizioni perché mentalmente, al di là della partita con la Juventus, è stata un’escalation meravigliosa.

Insulti razzisti a Koulibaly? Quando uno dice o fa atti riprovevoli almeno bisognerebbe pentirsi. E’ stato preso uno, poi vedremo gli altri. Il problema si risolve così? Eliminando alcune persone si può alleggerire la situazione, in gruppo ci si fa trascinare quando non si ha coscienza o modo di pensare.

Napoli-Torino? Ovvio che nella testa dei giocatori, sapendo che il Verona di Juric è arrivato non chiedendo nulla e giocando la partita, ci ha portato via la Champions League, un pensierino su Juric non benevolo secondo me l’hanno fatto. Il cambio di allenatore sarebbe arrivato lo stesso. Le squadre delle Champions si sarebbero trovate un Napoli difficilissimo da affrontare.

Il Napoli crossa poco? Se giocano gli esterni a piedi invertiti ovviamente si accentrano e vanno al tiro. Poi anche per caratteristiche dei giocatori. Tutte le giocate devono avere un senso, perché buttarla per farsela rinviare? Bisogna anche fraseggiare e andare dentro in situazioni centrali per trovare gli spazi. Maradona diceva sempre che lui amava giocare con fraseggi stretti al centro.

Il Napoli percorre meno metri sul campo di gioco? Perché sono gli altri che devono correre molto, noi invece abbiamo bisogno di ragionare. Il gioco del Napoli è senza frenesia, non devono andare a 200 all’ora. Se sei messo bene in campo e hai l’idea di essere preciso non c’è bisogno di essere veloci, basta avere un ritmo adeguato alle proprie caratteristiche.

In Spagna giocano i giovanissimi? Fabian Ruiz ha avuto troppe pause, adesso ci sono questi ragazzini che nel meraviglioso gruppo della Spagna ci stanno benissimo, come ci starebbe benissimo Fabian Ruiz. Nel tempo, per i Mondiali, deve riconquistarsi un posto con la Spagna.

Gavi? Ha qualità nel possesso palla ma anche nei recuperi, non si tira indietro”.