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La presidenza De Laurentiis: dal calciomercato fino alla prima Coppa Italia

De Laurentiis su Spalletti

La presidenza De Laurentiis: dal calciomercato fino alla prima Coppa Italia

L’epopea con il Napoli Soccer del patron Aurelio De Laurentiis prende il via a settembre del 2004, quando, come spiegato sul blog sportivo L’insider, mette una pezza a una situazione a dir poco disastrosa, risollevando la società partenopea davvero dalle ceneri, visto che solo un mese prima era stato decretato il fallimento.

Come si ricorderanno indubbiamente gli appassionati di scommesse calcio, l’avventura di De Laurentiis alla guida della compagine azzurra è stata ricca di avventure, polemiche, discussioni, colpi di scena, soddisfazioni, gioie e anche qualche amarezza. Con tre Coppe Italia all’attivo, una Supercoppa Italiana e il ritorno, abbastanza stabile, in Champions League, non si può certo definire come fallimentare il progetto messo in piedi da De Laurentiis, che però continua a non essere particolarmente amato e apprezzato dal popolo napoletano.

Calciomercato e i colpi Cavani e Koulibaly

L’era di De Laurentiis, in ogni caso, ha portato in dote anche un gran numero di soddisfazioni, visto che sono diversi i giocatori che hanno vestito la maglia azzurra grazie a delle mosse dell’abile stratega di origini romane.

Il 72enne nativo di Roma, infatti, ha portato in dote, nella sua epoca da patron della compagine partenopea un grande fiuto per gli affari, sia quando c’è stato da vendere a peso d’oro, vedi la cessione di Higuain alla Juventus, che è avvenuta con la clausola rescissoria da ben 90 milioni di euro, che quando c’è stata la necessità di fare degli acquisti mirati e particolari, ha sempre dimostrato di poter strappare dei grandi talenti a prezzi molto convenienti.

Giusto per fare un esempio, quello che è oggi uno dei migliori difensori, di gran lunga, del campionato di calcio italiano, ovvero Kalidou Koulibaly, è arrivato dal Genk, una compagine che milita nel campionato belga, per soli 8 milioni di euro. Ottima anche l’operazione che ha permesso di far arrivare ina glia azzurra Jorginho, che si è trasferito dal Verona per una cifra veramente molto contenuta, pari a soli 5 milioni di euro. Da notare anche i colpacci sudamericani, con gli innesti di Cavani e Lavezzi che si sono rivelati incredibilmente azzeccati.

Il primo trofeo in bacheca della gestione De Laurentiis

Correva l’anno 2011/2012, quando la Juventus si è portata a casa dopo diversi anni un altro scudetto, conquistandolo con un campionato giocato alla grande, con il ritorno in panchina di Antonio Conte che è sembrato davvero la panacea di tutti i mali. L’unica macchia sul percorso della Juve durante quell’annata è rappresentata dal fatto di non aver vinto quell’edizione della Coppa Italia, che finì invece per essere il primo trofeo aggiunto in bacheca della gestione di De Laurentiis.

Il Napoli riuscì a mettere alle corde la Juve all’Olimpico di Roma, battendola con il punteggio di 2-0, grazie alle reti di Hamsik ed Edinson Cavani. Da notare come, in quella stagione, i bianconeri non avessero mai visto una sconfitta: insomma, una vittoria che riveste davvero un doppio valore e che ha regalata una soddisfazione doppia ai tifosi partenopei.

La prima parte del nuovo ciclo di De Laurentiis vede anche il ritorno in Champions League, con le magiche serate e quella musichetta che tanto hanno fatto e faranno innamorare ogni appassionato di calcio. Si tratta di un altro e importante step verso una crescita del progetto azzurro. Un passo in avanti che si riflette non solo dal punto di vista tecnico, ma anche ambientale. Una nuova visione del futuro, frutto anche del grande lavoro del patron De Laurentiis, che mette al primo posto del progetto anche una sostenibilità a livello economico della parte sportiva, in grado di garantire nuovamente al Napoli una rinnovata solidità dal punto di vista strutturale e un maggiore appeal dal punto di vista internazionale.