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Dazn doppia utenza, Bellinazzo: “Ci sarà inevitabilmente una variazione contrattuale che, in corso d’opera, è una mossa scandalosa, da parte di Dazn”

Dazn doppia utenza

Dazn doppia utenza, Bellinazzo: “Ci sarà inevitabilmente una variazione contrattuale che, in corso d’opera, è una mossa scandalosa, da parte di Dazn”

La condizione di contratto che Dazn intende variare, ovvero il non accesso di due utenze sullo stesso abbonamento, stravolge il diritto sottoscritto con l’utenza se non vi è alcuna specifica menzione originariamente proposta.

Si potrà recedere dal contratto?

E’ vero che si potrà recedere dal contratto nel momento in cui la piattaforma porrà nel piatto della bilancia tale possibile variazione, ma

l’utente risulterà oltremodo danneggiato in quanto il calcio non è offerta di altre Tv, ma monopolio di Dazn.

Questa è la tipica situazione che pone il venditore, in questo caso il fornitore del servizio (Dazn), in una condizione di privilegio tale da

tradursi in una posizione di mercato-obiettivo di un certo tipo, ma di scarsa qualità se parliamo di mercato competitivo, anzi per nulla

competitivo, i cui frutti saranno visibili soltanto nei prossimi anni.

Processo di disaffezione a Dazn

In tal caso il processo di disaffezione sarà lento in quanto la gente, l’utenza, ricorderà nel breve periodo il disservizio a cui è stata costretta quest’anno da Dazn, ma tenderà a dimenticare nel lungo periodo.

Intervistato da Radio Kiss Kiss Napoli, il giornalista de Il Sole 24 Ore Marco Bellinazzo ha analizzato così il caso legato alla ‘doppia utenza’ di DAZN. “Con l’eliminazione della visione contemporanea DAZN verrebbe meno ad una condizione di vantaggio per gli utenti, attendiamo l’atteggiamento finale del network. Gli abbonati avevano un benefit nel dividere la spesa un po’ come succede con Netflix, il venir meno di questa condizione in corso d’opera non è simpatico – per usare un eufemismo – ci sarebbe la possibilità di recesso perché cambiano radicalmente le condizioni del contratto. Parliamo di un abbonamento molto particolare, non proprio analogo a Netflix, la situazione è particolare essendo calcio. Ripeto: attendiamo le decisioni dell’OTT, anche alla luce delle reazioni che si son scatenate per esempio via social”.

Si tratta di un danno agli utenti i quali ricorreranno alle conseguenti disdette?

“Lo immagino, per quello ho parlato di atteggiamento ‘poco simpatico’: non puoi andare a vedere altrove le partite e le condizioni iniziali dell’abbonamento sono disattese. Ci potrebbero essere disdette con danni per l’utente che deve rinunciare al calcio che non può fruire altrove. Non è detto che DAZN receda da questa intenzione, visti anche gli organi di controllo, la risposta ufficiale del network è stato un no comment. Tutto ciò testimonia la delicatezza della situazione e come debbano essere non solo venduti ma anche saputi gestire i diritti TV che riguardano il calcio. Eventualità di questo tipo possono anche causare disaffezione da parte dell’utenza”.