Martha De Laurentiis, morta la zia del Presidente Aurelio De Laurentiis
Lutto per Aurelio De Laurentiis per la morte della zia Martha a 66 anni, vedova di Dino, fratello di Luigi, il papà del presidente
Ecco il messaggio social del Patron del Napoli per la scomparsa della zia Martha:
“Sono molto triste per la scomparsa di Martha, moglie di Dino – ha scritto Aurelio De Laurentiis su Twitter – abbiamo trascorso insieme tanti momenti indimenticabili a Los Angeles e a Capri, in Turchia e in Africa, a Londra, Amsterdam e Parigi. Ho parlato con le figlie Carolyna e Dina, cugine dolcissime e americane con un cuore napoletano. Dopo una malattia terribile affrontata con coraggio e determinazione, Martha ci ha lasciato con la testimonianza di un desiderio vitale di voler sconfiggere qualunque avversità. Mi mancherà la sua voglia di imparare l’italianità e la napoletanità. Appena poteva correva in Italia per ricaricarsi di energia positiva e creativa. Come mi è mancato Dino mi mancherai molto anche tu. Riposa in pace. Aurelio”.
Martha De Laurentiis, di nazionalità statunitense, lo scorso anno aveva ricevuto la cittadinanza onoraria di Napoli dal sindaco De Magistris.
Martha De Laurentiis è stata una Produttrice cinematografica, nel 1983 aveva fondato la Dino de Laurentiis Company (DDLC).
Poi le nozze con Dino nel 1990.
Era da tempo malata. Olandese di nascita, si era laureata alla Ball State University, vicino a Indianapolis. Insieme a Dino, incontrato a New York negli anni Ottanta durante la lavorazione del film «Ragtime» di Miloš Forman, aveva fondato nel 1983 la Dino de Laurentiis Company (DDLC). Poi, il matrimonio, celebrato nel 1990. Un’unione durata fino al 2010, anno della morte di lui, dalla quale erano nate le figlie Carolyna e Dina.
Nella sua carriera aveva prodotto circa 20 film, tra cui anche la serie tv «Hannibal». Dal 2010 era presidente della Dino De Laurentiis Company, carica che aveva ereditato dal marito dopo la sua scomparsa. Tra i progetti in cantiere, «La Divina Commedia» per i 700 anni di Dante Alighieri e il remake delle «Quattro Giornate di Napoli» di Nanni Loy. Martha era stata tra l’altro nella giuria ai Festival di Berlino e Venezia. Lo scorso anno aveva ricevuto la cittadinanza onoraria di Napoli conferitale dall’ex sindaco Luigi De Magistris con la delibera di giunta 360 dell’8 ottobre 2020, per il «legame che la unisce alla nostra città che considera una seconda casa». Martha De Laurentiis era considerata, infatti, «portatrice di napoletanità nel mondo
Laureata in Giurisprudenza nel 2003 all’Università degli studi di Napoli “Federico II°”.
Ha conseguito l’abilitazione di Avvocato nel 2009.
Dedita alla professione forense, è una grande appassionata di calcio e del Napoli.