Napoli-Leicester, vittoria e playoff di Europa League tra tamponi, barelle ed uno Spalletti zuppo ed innamorato – Le Pillole del Campionato del Napoli
Napoli-Leicester chiude il gironcino di Europa League con gli azzurri che si godono la vittoria ed un secondo posto che li proietta agli affascinanti playoff contro le eliminate dalla Champions
Non sono mancate le emozioni in una Napoli-Leicester tutt’altro che scontata: i partenopei vanno in vantaggio per ben due volte lasciandosi poi riagganciare, fino al tris definitivo di Elmas, tra gli indiscussi protagonisti con una doppietta. Tra tamponi ed infortuni, anche la vigilia è stata molto movimentata, con lo show di Spalletti che si gode la serata magica del Maradona. Tutti i dettagli nelle Pillole del Campionato del Napoli!
Pronto a correre
Napoli-Leicester può aspettare ancora qualche minuto perchè, prima di addentrarci nelle consuete questioni di campo, c’è una novità assolutamente da attenzionare. Lo abbiamo visto in tempi record tornare a calcare l’erba di Castel Volturno sorridente, pronto a correre ed ad allenarsi, con un sorriso rassicurante. Victor Osimhen non si dà per vinto e dopo il terribile intervento allo zigomo non molla neanche di un centimetro: ha iniziato il suo percorso riabilitativo e scalpita per tornare in campo (I DETTAGLI). Iron Man è avvertito: non c’è maschera che tenga, così come la sua voglia di essere decisivo per il Napoli (LA PROSPETTIVA). C’è qualcuno invece che dovrà attendere ed è la Coppa d’Africa: non facciamo scherzi eh, Victor deve assolutamente restare all’ombra del Vesuvio. Senza extra.
Protocolli e tamponi
Dicevamo in avvio rubrica che anche la vigilia di Napoli-Leicester non è poi stata così tranquilla. A parte la pioggia torrenziale con grandine che si è abbattuta sulla Campania e sul Maradona già ieri pomeriggio, ha fatto capolino anche un preoccupante cluster covid tra gli inglesi. Sette positivi tra il gruppo squadra e tre dello staff, che non sono però partiti per l’Italia, un primo giro di tamponi così come da protocollo…e via col caos. Un secondo giro infatti, doveva essere effettuato all’ombra del Vesuvio prima del match e regna gran mistero su cosa sia successo dopo (LE DIRETTIVE DELL’ASL). Insomma, non si può proprio star tranquilli e più di qualcosa ne sa anche il Napoli, in pienissima emergenza infortunati.
I tre moschettieri
Eh sì, Napoli-Leicester è un vero lazzaretto. Se gli ospiti sono decimati causa covid, all’ombra del Vesuvio c’è chi ha già prenotato i biglietti per Natale a Lourdes, che potrebbe tranquillamente essere il nuovo cinepanettone del presidentissimo ADL. Panchina contata, nessun calciatore recuperato ed anche Politano out per un virus intestinale. E te pareva. Al suo posto Ounas, l’uomo della provvidenza: al terzo giro di lancette beffa Schmeichel e porta in vantaggio gli azzurri. Il prosieguo però, vede la firma di tre moschettieri, che portano avanti il match quasi da soli: Petagna battaglia, Zielinski pennella ed Elmas finalizza… per ben due volte (LE PAROLE DI ELMAS) Un insolito trio che in questa notte ha fatto le fortune dei colori azzurri e che meritano la palma di migliori in campo (LE PAROLE DI PETAGNA).
Chiamate un dentista
Se al 23′ pensavate che Napoli-Leicester finalmente fosse una partita tranquilla, beh, vi siete nuovamente sbagliati. E’ stata un’assurda, paradossale altalena di gol, emozioni ed intossichi, il più grande forse al 40′. Succede tutto in pochi minuti: gli azzurri subiscono il pari e, dopo uno scontro di gioco, Lozano cade a terra indolenzito. No, impossibile, non può essersi fatto male anche lui. Ed invece sì, a terra, in barella, immobile, si tiene il volto. Diluvia, grandina sul Maradona ed anche nei nostri cuori, già predisposti al peggio. Per Chucky una corsa al Cardarelli: trauma cranio-facciale ed un dente saltato (IL BOLLETTINO). Ps. Se pensate che sia stato il massimo della sfiga, c’è sempre il minuto 97′ di Legia-Spartak: rigore decretato al Var per i padroni di casa e Napoli che, avendo già terminato il suo match, sarebbe potuto persino finire primo. Ma niente, il karma non ci aiuta: rigore fallito e Spartak che festeggia. Never a joy.
Zuppo ed innamorato
Saranno playoff, è vero, contro le big uscite dalla Champions: Barcellona, Siviglia, Dortmund, solo per citarne alcune. Eppure la festa del Maradona dopo una vittoria voluta, meritata e sofferta è stata così bella da far dimenticare persino il momento complesso che sta vivendo la truppa azzurra. Falcidiati dagli infortuni, privati del proprio bomber, del capitano e del comandante, con una panchina altresì rimaneggiata, la squadra ha dimostrato ancora una volta di avere carattere, cuore, testardaggine, grande qualità e cinismo. Certo, qualcosa va ancora limato come i troppi gol subìti negli ultimi match ma le risposte del campo sono più che confortanti. “Vittoria di anima e carattere” così come l’ha chiesta Spalletti e persino ottenuta (LE SUE PAROLE) e, per festeggiare, il mister si è lanciato in una pozzanghera a fine gara. Zuppo e innamorato, con gli occhi divertiti di un bimbo con i suoi amici, a caccia di un sogno, che all’ombra del Vesuvio può essere ancora più bello. Alla prossima con le Pillole del Campionato del Napoli!
Alessia Bartiromo
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Testarda, imprevedibile, caparbia e passionale. Con la “testa nel pallone” ed i piedi in uno stadio.
