Spalletti in conferenza: “Dovevamo fare di più, per lunghi tratti abbiamo rincorso l’avversario. Il Milan diventa un’occasione per rifarci”
Spalletti in conferenza: “Dovevamo fare di più, per lunghi tratti abbiamo rincorso l’avversario. Il Milan diventa un’occasione per rifarci”
Spalletti in conferenza: “Dovevamo fare di più, per lunghi tratti abbiamo rincorso l’avversario. Il Milan diventa un’occasione per rifarci”
Parola a Luciano Spalletti. Il tecnico del Napoli, che ha guardato la partita dall’alto per via della squalifica rimediata di due giornate contro il Sassuolo, ha parlato in conferenza dopo la sconfitta sull’Empoli.
Uno Spalletti abbastanza deluso e amareggiato per la sconfitta.
Di seguito le parole riportate:
Sulla gara
“Bisognava usare più qualità per indirizzare la partita. Abbiamo sempre rincorso l’avversario per lunghi tratti della partita e ci siamo stancati prima.
Abbiamo delle difficoltà, ci sono giocatori stanchi ed altri che hanno provato a dare una mano ma non avevano più di trenta minuti. Abbiamo creato delle situazioni, è stato bravo l’Empoli ma siamo anche stati sfortunati”.
Su Zielinski
“Non riusciva a respirare, si è preoccupato perchè pensava potesse essere qualcosa di diverso. Abbiamo dovuto mettere Insigne perchè Anguissa non aveva quei minuti, in realtà neanche Insigne ed infatti alla fine gli si è indurito nuovamente il muscolo a cui aveva problemi”-
È preoccupato per il periodo negativo sugli infortuni?
“Non sono preoccupato, ma se oltre a quelli della Coppa D’Africa arrivi ad averne dieci in meno è normale che ci sono delle difficoltà. Non avere neanche 13-14 calciatori in condizione è difficile”.
Come si ricomincia a lavorare dopo una sconfitta come quella di questa sera?
“Il nostro lavoro sarà di parlare chiaro sull’episodio di oggi, fra di noi aumenterà la disponibilità per la causa. Le sconfitte fuori si possono gestire come gli pare, dentro si gestiscono aumentando l’attenzione e dare più roba a disposizione di questa maglia”.
Il mercato di gennaio potrebbe darvi una mano?
“È un discorso differente, che fa il presidente. Con lui ci sentiamo tutti i giorni, ma lui sa valutare le cose anche da solo”.
Studente universitario.
Aspirante pubblicista.
Tifoso del Napoli e amante della storia del calcio.