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Maradona jr: “Dietro il calo del Napoli c’è tanta sfortuna. Le difficoltà di Insigne sono legate al contratto, non è tranquillo”

Diego Armando Maradona junior,

Maradona jr: “Dietro il calo del Napoli c’è tanta sfortuna. Le difficoltà di Insigne sono legate al contratto, non è tranquillo”

Maradona jr: “Dietro il calo del Napoli c’è tanta sfortuna. Le difficoltà di Insigne sono legate al contratto, non è tranquillo”

Diego Maradona Junior è intervenuto ieri sera a margine dell’evento Italian Sport Awards. Parole e pensieri sul momento di forma del Napoli, sul rinnovo di contratto di Insigne e sulla causa in atto con Ceci.

Il campionato è apertissimo, lo era quando il Napoli era primo non vedo perché debba essere diverso adesso… Il Napoli sta attraversando una situazione complicata, togliere 8-9 titolari a una squadra è tanta roba. Spero di poter vedere il Napoli a Milano un po’ più al completo

Ha pagato anche l’inizio molto rapido?
Non lo so. Si inizia forte e non va bene, si inizia piano e non va bene. Io credo che in questo calo del Napoli ci sia tanta sfortuna, si è arrivati corti alle gare importanti. Con la rosa al completo può lottare contro tutti, nei ko contro Inter, Atalanta ed Empoli ho visto meglio il Napoli delle rivali, ma poi il risultato è quello che conta“.

Come giudichi questa prima parte di stagione di Insigne? E’ ancora alla ricerca del primo gol su azione
Sicuramente è una stagione iniziata in maniera complicata ma noi lo sapevamo. Purtroppo se non si risolve questa storia del contratto Lorenzo non può essere tranquillo. La colpa non è sua, la colpa è delle parti in generale che non si mettono d’accordo. Ma a prescindere da ciò Lorenzo è un grande giocatore, bravo e importante. La società deve fare un passo avanti, è un patrimonio del calcio italiano e il Napoli non lo deve perdere“.

Ha più sentito De Laurentiis dopo l’inaugurazione della statua all’esterno dello stadio Maradona?
No, non l’ho più sentito. Non credo gli sia piaciuto il fatto che non mi sia presentato, ma io devo avere una faccia e non posso sedermi al fianco di una persona con cui io e i miei fratelli abbiamo una causa penale in corso (Stefano Ceci, ndr). Se il presidente lo capisce bene, altrimenti vado avanti comunque“.

A tua sorella sono state chiuse le porte dello stadio Maradona per il suo docufilm?
Questo non lo so, è una questione di Dalma e io non c’entro. Spero però la società possa aprirle le porte, quello stadio porta il nome di nostro padre e mi sembra paradossale che non siamo stati noi a scoprire la statua, non eravamo noi i presenti in Napoli-Lazio e non siamo stati noi i preferiti rispetto ad estranei per papà…

Siete in causa con Ceci, ci sono delle tempistiche per la risoluzione di questa vicenda?
In realtà noi siamo in causa per far capire che questo contratto già lo abbiamo rescisso unilateralmente seguendo una clausola presente nel contratto. Però, purtroppo, si continua a dar credito a certe persone…

Perché il Napoli in questa vicenda si sta schierando al fianco dell’ex manager di tuo padre?
Mi permetto di non rispondere a questa domanda… Io ho un’idea ma non la posso esternare, purtroppo“.