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Juventus Napoli, si gioca o no?

Juventus Napoli

Juventus Napoli, si gioca o no?

La ripresa del campionato è imminente, con la ventesima giornata in programma infrasettimanale, ma c’è molto scetticismo in giro, persone

che alla luce degli ultimi eventi, non credono nella ripresa immediata.

E’ una possibilità questa piuttosto evidente alla luce di quanto sta accadendo in Italia con la pandemia da Covid-19.

La variante Omicron è causa della quarta ondata del picco pandemico che, tra l’altro, non è ancora nel pieno fulgore, ma ci siamo quasi.

Gli ospedali si stanno di nuovo riempiendo di contagiati, mentre a differenza del passato molti pazienti non abbisognano delle terapie

intensive, ne di trattamenti particolari.

Questa nota positiva è la diretta conseguenza del ciclo vaccinale a cui gli italiani si sono sottoposti e, chi scrive, neanche vuole immaginare

quali conseguenze si sarebbero prospettate se la maggior parte dei nostri concittadini non si fossero sottoposti alla vaccinazione (Omicron

perde efficacia o la limita molto dinnanzi ai diversi vaccini, Astrazeneca, Pfeizer, Moderna, ecc.).

Tornando al calcio si può senz’altro dire che il Napoli ha alcuni calciatori risultati positivi all’ultimo tampone fatto (Elmas, Lozano, Osimhen,

Petagna e Malcuit per contatti con contagiato Covid), mentre Fabian e Insigne si sono negativizzati e stanno seguendo il ciclo di allenamenti

in vista della gara contro la Juventus allo Stadium.

Juventus Napoli, si gioca o no?

I partenopei, all’eventuale ripresa, non potranno contare, inoltre, su Koulibaly, Anguissa, Ounas (Coppa d’Africa) e Mario Rui (squalificato).

Formazione obbligata quindi per Luciano Spalletti e con sole due varianti in panchina (saranno convocati i Primavera?).

Dal canto suo Allegri dovrà rinunciare: a Chiellini, in quarantena per il contatto con un positivo, a Kean, lieve distorsione alla caviglia, a

Ramsey per affaticamento al flessore, a Arthur, positivo al coronavirus, a Danilo, lesione all’adduttore, a Pinsoglio, positivo al coronavirus, a

Soulé, positivo al Coronavirus.

Una situazione particolare che vede entrambe le squadre con le spalle al muro tanto che appare del tutto clamoroso il calcio d’inizio il 6 gennaio.

Il risvolto della medaglia evidenzia, però, l’impossibilità di ricollocare la gara in altra data visto il calendario zeppo di impegni per tutte le squadre in gioco.

Un’unica ipotesi potrebbe indurre alla mancata disputa della gara: l’intervento da parte della ASL.

E non sarebbe una novità.