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Con l’odor di Scudetto arriva sempre l’accoppiata Orsato-Valeri

Napoli-Milan

Ancora l’accoppiata Orsato-Valeri sulla strada dello Scudetto per il Napoli: c’è un inquietante precedente con gli azzurri.

Con l’odor di Scudetto arriva sempre l’accoppiata Orsato-Valeri.

Questo campionato verrà deciso soprattutto dai dettagli: anche un filo d’erba fuori posto potrebbe compromettere il cammino di una o dell’ altra squadra.

Il Napoli domenica ha un’importante occasione, dopo quella persa (per metà) tre settimane fa contro l’ Inter al “Maradona”, a Fuorigrotta farà visita l’altra milanese. Sfida importantissima, un revival degli scontri anni ’80, con entrambe le squadre appaiate al primo posto a quota 57 punti.

Per il big match della 28esima giornata, dove in palio c’è una bella fetta di tricolore, tutto deve essere perfetto: dall’ambiente, dalla correttezza in campo (e fuori). Perfetta deve essere anche la direzione di gara.

E, come un orologio svizzero, appena il discorso Scudetto tocca con mano il Napoli, ecco che appare il duo Orsato-Valeri (LA DESIGNAZIONE).

Napoli, primo per rigori assegnati ma la designazione arbitrale di domenica obbliga agli scongiuri.

Fa sicuramente specie vedere accostati al Napoli la coppia Orsato-Valeri, soprattutto se, nella fattispecie, domenica sul prato verde del vecchio “San Paolo”, c’è in palio una bella fetta di Scudetto.

Fonti vicine alla società azzurra, dopo diversi torti arbitrali subiti, fanno sapere che la scelta dell’AIA di affidare un match così delicato all’ arbitro di Schio, ha rallegrato ADL e soci. Onestamente ci sembra strano.

Proprio il duo sopracitato, ha indirizzato (sicuramente in buona fede, ci mancherebbe) uno Scudetto, quello del 2018, verso Torino, quando sembrava già spiaggiato in riva al golfo.

Quell’ Inter-Juve, dell’aprile del 2018, grida ancora vendetta. Audio tra Valeri (al VAR) e Orsato in campo scomparsi, ammissione degli errori da parte del direttore di gara veneto arrivata troppo tardi ma con spiegazioni alquanto fantasiose e assurde.

A Napoli fanno gli scongiuri, l’ambiente sarà sì maturo ma non vuole vivere un’altra gara grottesca. Che domenica sia una gara, in tutti i suoi aspetti “regolare” e senza strascichi polemici.

Speriamo che Orsato abbia curato la sua presbiopia e che il monitor del VAR funzioni per tutti i 90 (e passa) minuti di gioco.

L’avvincente corsa Scudetto di quest’anno non merita avvelenamenti di nessun tipo.