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Napoli- Milan, Giroud gela il Maradona tra la sindrome degli immortali e quaranta giorni al cardiopalma – Le Pillole del Campionato del Napoli

Napoli-Milan ha messo in palio la possibilitĆ  di conquistare la vetta solitaria della classifica ed il match point del Maradona ĆØ andato ai rossoneri con un gol di Giroud che ha gelato il popolo di Fuorigrotta

Napoli-Milan ha visto una partenza da applausi per gli azzurri, calati poco alla volta nel corso del match, senza riuscire ad essere mai realmente pericolosi, subendo il pressing degli avversari e gli spazi magistralmente chiusi. Ennesima prova del nove fallita per Insigne e soci che peccano nuovamente di carattere e personalitƠ, cosƬ come sottolineato anche dai protagonisti nel post partita. Tutti i dettagli nelle Pillole del Campionato del Napoli!

Il maalox del campionato del Napoli

Napoli-Milan necessita di una base importante ed anche le nostre consuete pillole potrebbero non bastare piĆ¹ lƬ dove lo stomaco ĆØ andato in frantumi, facendo spazio ad un vecchio caro maalox. I presupposti per far sƬ che fosse una grande domenica notte c’erano tutti: Maradona gremito e tifo d’altri tempi, una bellissima sciarpata partita dalle curve, gli occhi dei bambini curiosi ed emozionati (L’ANALISI DELLA GARA). Persino l’avvio gara ci aveva fatto ben sperare e niente, ci ritroviamo con un pugno di mosche insieme a fegato e stomaco compromessi. E le orecchie fanno ancora male per i consueti cori di discriminazione territoriale arrivati dalla sparuta rappresentanza di tifosi rossoneri. Male male a tratti malissimo.Ā 

La sindrome degli immortali

Napoli-Milan alla vigilia si era scaldata con Spalletti che, spavaldo, ha pronunciato piĆ¹ volte proprio quella parolina con la S, dimostrando che di strada per la scaramanzia partenopea, ne ha ancora da fare. Spazio come sempre perĆ², ai suoi favolosi pensieri poetici: “Vogliamo giocarci le nostre possibilitĆ , sappiamo che ci giochiamo moltissimo, abbiamo la possibilitĆ  di rendere immortali le nostre carriere. Essere dimenticati velocemente oppure ricordati per sempre ma ĆØ difficile che siano piĆ¹ motivati di noiā€ (LE PAROLE). Non sappiamo ancora come terminerĆ  questa stagione ma, almeno per ora, i tifosi non ricorderanno Napoli-MilanĀ  per uno step verso l’immortalitĆ . Sono proprio carattere e personalitĆ  che hanno maggiormente vacillato ed ĆØ questo che sicuramente fa piĆ¹ male ai tifosi.

15′ di applausi

Napoli-Milan era partita davvero ad altissimi livelli per gli azzurri. In pochissimi giri di lancette una pericolosa girata di Rrahmani, due scatti mortiferi di Osimhen e tanta garra a centrocampo, surclassando persino la mediana rossonera e precisi anche in difesa. Poi, un lento declino. Leao si ĆØ confermato una spina nel fianco, Theo d’astuzia trova i varchi giusti ed Orsato innervosisce i tifosi fischiando troppo poco i falli subiti dai padroni di casa. Resta un gran punto interrogativo su un rigore non concesso ad Osimhen ma ciĆ² che accade dopo, sponda partenopea, ĆØ davvero troppo poco per una squadra che vuole attentare allo scudetto. Solo 15′ minuti di applausi ed i restanti di lacrime (LE PAGELLE).

Oliviero da Milano

Se Napoli-Milan sembrava essere la consueta partita da zero a zero, ogni folata rossonera, in pochi passaggi diventava un’occasione concreta da gol. Un punto non avrebbe accontentato nessuna delle due contendenti e ben lo sapeva Oliviero da Milano che al 49′ ha deciso di dare una smossa ad una fredda domenica di marzo. Azione rocambolesca da punizione e la zampata che cambia gli equilibri e persino la classifica di serie A. Una doccia fredda, ghiacciata ad un popolo che sperava di sognare ancora, di trascinare i suoi beniamini verso una notte magica. Maniche da rimboccarsi per gli azzurri mentre il Milan resta umile: Inter ancora favorita come tuona Pioli in conferenza (LE SUE PAROLE) ma sotto sotto ĆØ lƬ, nel pullman, pronto a sghignazzare.

Lacrime napulitane

Napoli-Milan ĆØ tutt’altro che memorabile e dĆ  il via ad un lunedƬ di sfottĆ² e rammarico. Per l’immortalitĆ  c’ĆØ ancora da lavorare e ben lo sa capitan Insigne il quale ha fortemente deluso le aspettative, con la paura che il lavoro di questa squadra venga dimenticato (LE SUE PAROLE). La ricetta per il successo resta soltanto una, come ribadito da mister Spalletti: il lavoro (LA CONFERENZA). Analizzare ciĆ² che non va, trovare soluzioni, limare i difetti, sfoderare rabbia dopo una notte da dimenticare, pronti a fare del Verona un sol boccone. Eh sƬ, il Verona… poi l’Udinese ed ancora Atalanta, Fiorentina e Roma. Quaranta giorni che diranno tantissimo del prosieguo di stagione, con un occhio davanti ed un altro rigorosamente alle spalle. Intanto, su con il morale ed alla prossima con le Pillole del Campionato del Napoli!

Alessia Bartiromo
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