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Verona-Napoli, l’ascensore mascherato sbanca il Bentegodi tra istantanee e le coordinate della felicità – Le Pillole del Campionato del Napoli

Verona-Napoli rilancia gli azzurri verso la vetta grazie alla doppietta di Osimhen e regala tre punti ai partenopei che smuovono la classifica con una nuova linfa per il finale di stagione

Verona-Napoli vede Osimhen sotto i riflettori con una splendida doppietta ma soprattutto una prova di ritmo e carattere degli azzurri che hanno saputo tener duro anche quando il Verona ha accorciato le distanze. Vetta lontana tre punti e nove gare ancora da disputare, consci che tutto può ancora accadere. Le voci dei protagonisti, i dettagli della gara del Bentegodi e le ultime della settimana nelle Pillole del Campionato del Napoli!

Tempo dei fatti

Verona-Napoli è giunta dopo una settimana molto dura all’ombra del Vesuvio, dove la depressione è regnata sovrana. La parola “Milan” non poteva esser nominata ed ancora oggi è motivo d’ira da parte dei tifosi che ancora non si spiegano l’assurda debacle del Maradona. Inutile piangere sul latte versato anche perchè il finale di stagione si annuncia incandescente e come si sa, da sempre, Verona è campo ostico. A scaldare ancora di più la vigilia è mister Spalletti che non cerca alibi, anzi: “E’ finito il tempo delle parole, sarà una gara onesta perchè in base al risultato capiremo che tipo di strada ci aspetta e dove possiamo arrivare” (LA CONFERENZA). Perchè ogni tanto, anche Spallettone una pizza fritta al centro se la vorrebbe mangiare, senza ascoltare gli improperi dei tifosi dopo un ko. Come sempre modalità profeta e grande carica per i partenopei: un sol boccone del Verona e rilancio in classifica. Non male come pronostico.

Viaggio a Pompei

Come se non bastasse, per complicare ancora un po’ Verona-Napoli ci hanno pensato gli innumerevoli infortuni. Era un freddo giorno di marzo quando la quiete pomeridiana è stata interrotta da un assurdo tweet: “Gli esami strumentali per Meret hanno evidenziato la frattura della seconda vertebra lombare” (LA NOTIZIA). Ma come, è solo venerdì, quando è successo? Ebbene sì, la sfiga è dietro l’angolo, precisamente, quello di Castel Volturno. Nella fattispecie, un bel groupon ad Alex per un wekeend a Pompei va proprio regalato. Anche Lourdes è troppo lontana, meglio affidarsi ai poteri di casa e procedere quanto prima, rigorosamente accompagnato da Petagna che persino entra nel finale di Verona..ed esce pochissimi giri di lancette dopo (IL BOLLETTINO MEDICO). Intanto ringraziano Marfella ed Idasiak, che si scaldano ad ogni caduta di Ospina. Ed anche questa domenica si è rischiato il peggio per il colombiano. Ansia. 

L’ascensore mascherato

Verona-Napoli è una vera e propria battaglia in campo e lo si capisce leggendo il tabellino del match, con i padroni di casa che terminano la contesa in nove uomini. Pioggia meritata di cartellini a parte, ci vuole solo un quarto d’ora prima di sbloccare il risultato per gli azzurri. A Spalletti il merito di qualche modifica al modulo abituale azzurro con il ritorno di Anguissa sulle mediana ed al solito eroe mascherato quello di battere Montipò. Un cross a mmò di cioccolatino da parte di Politano e l’incornata perfetta di Osimhen che fa esplodere il gremitissimo settore ospiti partenopeo. Grandi festeggiamenti e gara in discesa, nonostante la sbavatura della rete subita da Faraoni al 76′. E non provate più a paragonarlo a Vlahovic: Victor è semplicemente Victor, pronto a salvare il mondo a suon di sorrisi, abbracci e gol (LE SUE PAROLE). 

Istantanee

In un mondo dove i social ritagliano una parte importante della quotidianità, si dice spesso che i momenti più belli sono quelli che non vengono immortalati, perchè si è così felici e spensierati, che non si pensa a sprecare minuti preziosi per scattare un ricordo. Eppure a volte la felicità condivisa è così forte che è necessario incorniciare quell’attimo, proprio per renderlo immortale. Ne sa qualcosa Victor Osimhen che, in combo con Koulibaly, ha scattato l’istantanea più bella della domenica. Una doppietta indimenticabile, con la seconda rete di tapin ancora a superare Montipò nella ripresa ed una fotografia rubata al settore ospiti, simbolo dell’unione con la tifoseria e la città intera, a caccia di un sogno. Gli occhi lucidi, il sorriso sincero e la voglia di spaccare il mondo, con un ringraziamento a chi era lì anche dopo la delusione della scorsa domenica. E se Mario Rui indovinasse maggiori cross, ne vedremmo ancora di più delle belle.

Attenti ai faraglioni

Mi ero ripromessa di parlare esclusivamente di Verona-Napoli ma non posso proprio esimermi di fare un passaggio sull’ennesimo gesto discutibile e scandaloso dei “tifosi” scaligeri. Tifosi…credo che di tifosi ci sia ben poco, lasciando spazio all’odio sociale e territoriale, assolutamente immotivato ed ingiustificabile. Uno striscione che richiama il dramma della guerra tra Russia ed Ucraina, in un momento tragico per il mondo intero. Solo quest’assurda associazione insana di pensieri dovrebbe far riflettere. Eppure ecco che su un lenzuolo bianco volteggiano delle coordinate, le stesse che cinque anni fa ho deciso di tatuarmi come appartenenza alla mia terra, alla mia squadra. Le mie però sono assolutamente più precise: attenti infatti ai faraglioni, i veronesi li hanno presi di mira con una bussola un po’ pazzerella. Intanto, gli unici bombardamenti sono stati quelli verso la porta di Montipò: tutto il resto invece, meriterebbe una volta e per tutte delle sanzioni reali e sacrosante. Perchè in fondo, come ha detto un magnifico Juan Jesus, quelle sono solo le coordinate della felicità (IL TWEET). Alla prossima con le Pillole del Campionato del Napoli!

Alessia Bartiromo
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