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Gazzetta dello Sport- La Digos a caccia degli autori dell’infame striscione dei Veronesi contro i Napoletani: capo d’accusa molto pesante

La DIGOS è alla ricerca degli autori dello striscione dei Veronesi contro i Napoletani che incitava le Nazioni in guerra a bombardare il capoluogo partenopeo: il capo d’accusa è molto pesante

La DIGOS è alla ricerca degli autori dello striscione dei Veronesi contro i Napoletani che incitava le Nazioni in guerra a bombardare il capoluogo partenopeo: il capo d’accusa è molto pesante.

L’Hellas Verona disputerà la prossima gara casalinga senza tifosi nella Curva Sud. La disposizione del Giudice Sportivo è una conseguenza dei cori razzisti rivolti a Koulibaly e Osimhen. La tifoseria scaligera ha rivolto i cori razzisti nel corso dell’ultimo match contro il Napoli. Il Giudice Sportivo, però,  non ha potuto pronunciarsi sull’ormai famigerato striscione dei tifosi del Verona. Poiché lo stesso striscione è stato esposto fuori dal Bentegodi, non rientra nelle competenze del giudice sportivo.

L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” riporta le ultime sulle indagini della Digos, che è al lavoro per individuare gli autori: “L’imputazione che rischiano gli autori dello striscione è quella di istigazione a delinquere con l’aggravante dell’odio razziale. Attendiamo di ricevere la relazione della Digos, dopodiché apriremo ufficialmente un’inchiesta. Siamo davanti a un gesto che per colpa dell’irresponsabilità di un singolo o comunque di un manipolo ristrettissimo di persone getta discredito su Verona e su tutta la tifoseria”.