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La leggerezza di essere Osimhen: dove sono i detrattori?

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Victor Osimhen

Osimhen ancora protagonista, con la sua leggerezza trascina il Napoli al ribaltone contro l’Udinese: dove sono finiti i criticoni?

La leggerezza di essere Osimhen: dove sono i detrattori?

Il Napoli vince la prima delle sue nove finali: il ribaltone con l’ Udinese allunga sull’ Inter e mantiene il passo del Milan. Ancora Osimhen in grande spolvero, due gol molto simili a quelli visti sul prato del “Bentegodi”.

Il colpo di testa su schema da calcio da fermo ĆØ di forza e precisione, la seconda, sempre con assistenza di Di Lorenzo, ĆØ da rapinatore d’area.

La cazzimma e la leggerezza dei suoi 23 anni stanno trascinando il Napoli sul cammino che porta allo Scudetto e se ci fosse stato il rigore per fallo di Timori in quel maledetto Napoli-Milan, ora staremmo parlando d’altro.

Osimhen supera Osimhen.

Ieri il centravanti nigeriano ha raggiunto quota 11 gol, uno in piĆ¹ dello scorso anno, giocando piĆ¹ o meno le stesse gare. E’ record anche il fatto di essere arrivato in doppia cifra in due anni consecutivi nel massimo campionato italiano (IL DATO).

Il Napoli si aggrappa ad Osimhen, Spalletti lo coccola e si stupisce dopo ogni partita. Con Mertens, poi, al suo fianco, scintille assicurate.

Peccato per il giallo estratto da Fourneau nei suoi confronti al 90esimo: cartellino che non c’era e che purtroppo ci priverĆ  del nigeriano nell’ostica trasferta di Bergamo.

Tanti (ex) criticoni, a tal proposito, sono i primi a “piangerlo”: ma non era uno scarso tecnicamente e poco incline al (non) gioco che si vede in serie A?

Dove sono finiti gli Enrico Fedele e gli Oscar Damiani per intenderci? Mica in Inghilterra sono cosƬ folli da esser pronti a spendere 100 milioni e passa per uno “buono solo a correre”? Le solite e stucchevoli critiche comunque lasciano e lasceranno sempre il tempo che trovano: Victor vai e non curarti di loro, corri e segna.

Ah la leggerezza di Osimhen…