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Inchiesta plusvalenze: il 12 aprile prima udienza del processo sportivo

Inchiesta plusvalenze Figc

Martedì 12 aprile si apre il processo sull’inchiesta plusvalenze

È stata fissata a martedì 12 aprile la prima udienza del processo sportivo relativo all’inchiesta plusvalenze a carico di Juventus, Napoli e altre nove società di calcio. Si andrà avanti poi il 14 e 15 in videoconferenza. La data del processo è stata comunicata a soli tre giorni dai deferimenti della Procura della FIGC.

I tempi della magistratura federale sono stati accorciati con il via libera al nuovo codice della giustizia, caldeggiato dal presidente FIGC, Gabriele Gravina, nel 2019.

L’accusa nei confronti dei club è quella di “avere contabilizzato plusvalenze e diritti alle prestazioni dei giocatori per valori eccedenti a quelli consentiti”. In questo modo si è provato ad incidere sulla concessione della licenza nazionale.

Irregolarità Irpef: deferimenti per la Juve Stabia e la Reggina

In attesa dell’avvio del processo sull’inchiesta plusvalenze, il procuratore federale – dietro segnalazione della Covisoc – ha deferito presso il Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare gli amministratori unici e legali che rappresentano pro-tempore la Reggina (Serie B) e la Juve Stabia (Serie C, Girone C), Luca Gallo e Filippo Polcino.

Il deferimento è scattato “per aver violato i doveri di lealtà, probità e correttezza in ordine al mancato versamento, entro il termine del 16 febbraio 2022, delle ritenute Irpef riguardanti gli emolumenti dovuti ai tesserati per il periodo giugno-ottobre 2021 (Juve Stabia) e luglio-ottobre 2021 (Reggina) e per non aver comunicato alla Covisoc entro lo stesso termine, l’avvenuto pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps sopra indicati.

In relazione a poteri e funzioni dello stesso, risultanti dagli atti acquisiti come trasmessi dalla Lega competente e ai periodi di svolgimento degli stessi”. In un comunicato diffuso dalla FIGC si legge che “le due società sono state deferite a titolo di responsabilità diretta e a titolo di responsabilità propria“.