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Repubblica – Caso Plusvalenze: “Scusate abbiamo scherzato, nessuno può stabilire il valore corretto di un trasferimento”

Repubblica – Caso Plusvalenze: “Scusate abbiamo scherzato, nessuno può stabilire il valore corretto di un trasferimento”

Repubblica – Caso Plusvalenze: “Scusate abbiamo scherzato, nessuno può stabilire il valore corretto di un trasferimento”

L’edizione odierna de “La Repubblica” ironizza con un “Scusate, abbiamo scherzato“. E’ questo il modo per riassumere il senso delle parole con cui il Tribunale Federale ha prosciolto i deferiti dell’inchiesta sulle plusvalenze. I giudici del primo grado sportivo hanno cancellato tutte le accuse contro Juventus e Napoli, Genoa e Samp, Empoli e Parma, Pisa, Pescara e Pro Vercelli, oltre a Chievo e Novara (non più affiliate): “Nato con richieste esemplari di squalifiche per Agnelli e De Laurentiis, che prometteva di riscrivere la storia del malcostume italiano degli scambi di giocatori a prezzi gonfiati per ottenere benefici a bilancio, ha prodotto l’effetto opposto. In attesa delle motivazioni, si può già dire che il giudizio ha certificato un assunto: nessuno può stabilire il valore corretto di una transazione, se non le società che effettuano l’operazione”.

La Procura federale aveva chiesto 12 mesi di inibizione per il presidente della Juventus, Andrea Agnelli; 11 mesi e 5 giorni per il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. Il processo coinvolgeva 59 dirigenti e 11 società calcistiche.

Per la difesa non vi sarebbe stata Nessuna plusvalenza fittizia. Ma solo una valutazione errata da parte della procura Figc basata su parametri che non corrispondono al reale valore dei giocatori.

Juventus e Napoli hanno tenuto una linea simile per rispondere alle accuse che sono state mosse ai due club e ai loro massimi dirigenti nel processo sportivo sulle plusvalenze davanti al Tribunale federale nazionale della Figc.