Chiariello: “Spalletti ha fatto danni in serie tra Fiorentina e Roma. Per lo scudetto è finita, non è più materia per i napoletani”
Chiariello: “Spalletti ha fatto danni in serie tra Fiorentina e Roma. Per lo scudetto è finita, non è più materia per i napoletani”
Chiariello: “Spalletti ha fatto danni in serie tra Fiorentina e Roma. Per lo scudetto è finita, non è più materia per i napoletani”
Ai microfoni di Canale 21, nel corso della trasmissione “Campania Sport“, è intervenuto il giornalista Umberto Chiariello per commentare il pari tra Napoli e Roma. Il commento a caldo di Chiariello è dei più critici, soprattutto nei confronti di Luciano Spalletti:
“Dopo la partita con la Fiorentina avevo detto: ‘Non è finita, è finita quando è finita, perché se il Napoli batte la Roma si mantiene ancora in corsa. Dato infatti che le milanesi non danno totale affidamento, era possibile ancora pensare ad una corsa scudetto se pur con percentuali dimezzate prima dell’arrivo della Viola di Italiano. Stasera dobbiamo dire che è finita, la corsa scudetto non è più materia per i napoletani, è una corsa tutta milanese. Starà sicuramente festeggiando la Gazzetta dello Sport per essersi tolta davanti questo ingombro fastidioso, ma adesso ora dobbiamo solo pensare a non farci scavalcare dalla Juventus se no sarebbe davvero un finale di campionato inglorioso”.
Napoli incapace di dominare la partita
“Perché si è arrivati a tanto? Perché il Napoli in casa è strutturalmente incapace di dominare la partita e di saperla gestire. Oggi ad esempio dopo un buon primo tempo chiuso sull’1-0 con un rigore sacrosanto su Lozano, fischiato con colpevolissimo ritardo da Di Bello solo grazie all’ausilio del Var a distanza siderale di tempo che ha innervosito tutto e tutti, dove il Napoli è stato bene in campo facendo buoni 25’ e tenendo bene botta alla Roma con delle ripartenze pericolose, la ripresa è stata un disastro. La ripresa del Napoli è stata di squadra tremebonda con un tecnico in confusione. Già avevamo detto che la partita con la Fiorentina l’aveva persa soprattutto Spalletti, per l’amor di Dio poi ci vanno in campo i calciatori ma i tecnici contano. Come diceva un vecchio adagio degli anni ’70 ‘il miglior tecnico è quello che fa meno danni’ e i danni che ha fatto Spalletti tra Fiorentina e Roma sono stati in serie. Oggi ci deve spiegare una cosa, al di là dei suoi artifizi dialettici che poi finiscono in un incartamento totale dove neanche lui capisce cosa ha detto come noi che lo ascoltiamo”.
Un errore far entrare Zielinski
“Se Lobotka, che è il vero faro del Napoli che tiene l’equilibrio della squadra, esce, nel gioco delle coppie chi è l’uomo chiamato a sostituirlo? Uno e uno solo: Diego Demme, ed invece entra Zielinski e il Napoli non ha capito più niente. Se esce Lozano hai uno e uno solo da far entrare in campo e si chiama Politano. Questa fissazione di Elmas ala destra che si marca da solo, perché non ha proprio la capacità di saltare l’uomo e che scartando a destra va a sbattere fuori campo, non serve a niente e nessuno. Tanto meno al macedone che in queste prestazioni si perde completamente.
E’ mancato il coraggio di far giocare Mertens insieme ad Osimhen
“Se esce Fabian Ruiz a quel punto devi deciderti, ti stanno attaccando e non stai offendendo? Puoi avere coraggio e fare entrare Mertens, mettendo in mediana Demme e Anguissa, oppure decidi di fare uomo su uomo: Zielinski su Ruiz. Abbiamo detto che in questo momento il Napoli non è in grado di sostenerli, perché sono due giocatori che non stanno dando granché. Anche oggi l’ingresso di Zielinski ha comportato confusione tattica e un uomo in meno a centrocampo. Ma poi fare uscire Osimhen, uno che ha contro la Fiorentina massacrato sul piano fisico Igor, lo togli nel momento che il Napoli ha una sola opzione: buttare la palla avanti. E poi perché Insigne deve uscire, per contratto? Se sta bene, se è vivo e nel gioco perché deve uscire? Con Juan Jesus per fare la difesa a 5 e il fortino con la linea Maginot per difendere l’1-0, quando vedi che la Roma a centrocampo ti va via da tutte le parti”.
Tattica sbagliata negli ultimi 15 minuti
“Il Napoli ha giocato col 4-5-1 per 15’, buttando la palla sui difensori avversari che prendevano la palla e ripartivano. Ma se non li offendi mai, ti rendi conto che ti vengono in area e c’hai i difensori centrali che sono in crisi? Rrahmani oggi non riusciva proprio a tenere l’avversario e Koulibaly non è più lui da quando è tornato dalla Coppa d’Africa e fa anche il Ramadan. Insomma la partita è finita 1-1, ma se fosse durata altri 10’ la Roma l’avrebbe vinta facilmente. Nel secondo tempo non abbiamo visto un tiro in porta, ma una squadra che vuole vincere uno scudetto fa 1 punto su 6 tra Fiorentina e Roma senza mai tirare in porta”.
Sogno scudetto archiviato
“La cosa più grave è che oggi il sogno scudetto è archiviato, ma poi mi viene di fare una riflessione su questi vecchi professoroni del calcio. I Pioli, gli Spalletti sono dei mestieranti bravi che navigano benissimo in Serie A. E’ l’allenatore perfetto per il Napoli perché De Laurentiis vuole il quarto posto, ma quando c’è da fare quel salto di qualità col cavolo che te lo fanno. Perché non ce l’hanno dentro! Perché oggi è stata la dimostrazione dell’uomo pavido al comando! Questo è il problema di questa partita, perché il Napoli del primo tempo era una squadra vera, si è sciolta come neve al sole. Avete visto un 4-5-1 indecoroso ed io francamente vado via da questo campionato molto arrabbiato. Penso che abbiamo perso l’ennesima occasione e forse era l’anno giusto visto che non c’era la Juve. Quindi prima di giudicarlo come il Messia aspettate sempre a dare giudizi, perché alla fine sta facendo appena appena poco più di Gattuso. Sapete bene cosa ne pensiamo a Napoli di Gattuso…”
Libero pensatore,
Abilitato all’esercizio della professione forense
Redattore per CasaNapoli.net