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Aurelio De Laurentiis a Radio KissKiss: “Ritiro è roba arcaica, l’avevo fatto per rabbia! Rinnovo Mertens? Non ci saranno problemi”

Napoli

Il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha rilasciato un’intervista a Radio KissKiss, radio ufficiale della SSC Napoli

Il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha rilasciato un’intervista a Radio KissKiss, radio ufficiale della SSC Napoli.

Queste le sue parole:

“Chiedo scusa a nome della squadra e dello staff tecnico per la brutta figura di Empoli. Mi è venuto un moto di stizza a vedere quei 10′ di follia finale. Il ritiro appartiene a un calcio vecchio, arcaico, ma è una cosa che nasce di getto, dettata dalla rabbia.”

Io padre padrone senza dirigenti giusti?Io non credo, io credo che il Napoli in questi 17 anni abbia fatto una cavalcata senza precedenti. È bene ricordare che quando io sono arrivato, il Napoli non esisteva più”.

Sul rinnovo di Dries Mertens e la visita a casa del belga di ieri: “Gli avevo mandato una medaglia con le immagini del Vesuvio da mettere al collo di suo figlio che è vispissimo come il papà (scherza, ndr). E’ il minimo che dai suoi occhi splendesse l’azzurro Napoli. Sono cittadino onorario di Capri e mi piace molto Palazzo Don Anna. A Dries ho detto che ha un’opzione per un altro anno e ci dobbiamo sedere e stabilisce lui quando, magari a fine campionato. Se vuole restare in questa città noi ci siamo. Ciro è innamorato dello stile di vita che c’è a Napoli. E’ la persona che ha lasciato il segno col numero di goal. Non ci dovrebbero essere problemi per il rinnovo, ma nella vita mai dire mai”.

Un messaggio ai tifosi: “Venite sempre allo stadio, abbiamo bisogno del vostro tifo caloroso, sintonizzatevi sullo stadio virtuale perché abbiamo bisogno anche lì delle vostre onde positive. Non ascoltate le cavolate che vi propinano i giornalisti o gli ex calciatori del Nord. Il Sud fa invidia al mondo da 200-300 anni. E’ una croce che dobbiamo portare sulla nostra spalla ma alle volte questa croce ci farà”.

Sulla presenza a Castel Volturno:Me l’ero preposto, ma sapete perché non l’ho fatto? Al primo anno di un nuovo allenatore non mi sembrava il caso. Stando qui tutti i giorni arriverebbe un messaggio sbagliato. Spalletti è uno a cui non puoi negare il suo passato, il suo palmares”.

Sugli obiettivi:A inizio anno avevamo detto che la priorità era il ritorno in Champions League, non la Coppa Italia o l’Europa League. Poi vi siete ingolositi voi parlando di Scudetto, non io”.

Il patron ha inoltre ufficializzato il primo colpo di mercato in vista della prossima stagione: Khvicha Kvaratskhelia, esterno offensivo classe 2001 georgiano che raccoglierà dunque l’eredità del partente Lorenzo Insigne: “Come lo chiameremo? Faremo una crasi. Non lo posso chiamare Giorgia, che è una grande cantante, ma al femminile non mi sembra una bella accoglienza. Spero di aver fatto un colpaccio, è un calciatore del Napoli a tutti gli effetti”.