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Torino-Napoli- Luciano Spalletti a DAZN: “Ottenuto grande obiettivo. Nostro futuro è il prossimo allenamento. Insigne? Su tutti i campi a testa alta!”

Il tecnico toscano Luciano Spalletti ha commentato Torino-Napoli ai microfoni dell’emittente televisiva DAZN

Il tecnico toscano Luciano Spalletti ha commentato Torino-Napoli ai microfoni dell’emittente televisiva DAZN.

Queste le sue parole:

“Mi fa piacere la pressione che abbiamo avuto oggi, in particolare quella di Insigne che ha fatto una tripla pressione nel momento del gol. Scudetto? Bisogna farsi trovare pronti col tempo. Per ora dobbiamo soltanto pensare alle partite che restano. Non mi sono presentato in conferenza per dare merito e voce al mio staff dando presenza. Loro hanno il mio stesso valore. Bisogna dare meriti di chi ha fatto una grande stagione lavorando sodo ogni giorno con tanta fatica.”

E’ già il momento di pensare al futuro?
Prima c’è da finire quest’anno. Vogliamo rendere speciali queste ultime partite e coinvolgere tutti. Bisogna farlo capire a tutti, invece che pensare a vincere il prossimo campionato. Abbiamo raggiunto un grandissimo obiettivo, qualcuno non lo capisce. Il futuro per noi è il prossimo allenamento. L’importante è vedere che ci siamo allenati fin dal lunedì per giocare di sabato, senza dare il giorno di recupero. Diamo i meriti per il lavoro fatto, poi vediamo il futuro”.

Interessante la vostra costruzione dal basso:
“Volevo dare ancora più campo a Ospina, per opporci al Toro che ci veniva a prendere uomo contro uomo su tutto il campo. Dobbiamo ancora migliorare, ma nella ripresa abbiamo fatto girare meglio palla quando loro hanno fatto più fatica. Nel primo tempo, invece, abbiamo avuto più difficoltà”.

Ogni tanti interscambi di ruoli per portare i giocatori avversari in altre zone di campo:
“Loro sono abituati a questo tipo di calcio. Fino a che gli avversari reggono, non è facile. Quando invece porti più palla stando fermo, diventa più dura”.

Come Insigne sta vivendo le sue ultime settimane al Napoli?
“Lui si è preso una responsabilità che altri non si sarebbero presi. Deve vivere serenamente, la sua scelta va accettata e per noi non è facile perché perdiamo un giocatore del suo livello. E’ un giocatore e un uomo di valore, può andare su tutti i campi a testa alta”.